23 febbraio 2023 – Aeroporto di Pisa,
mi sento dire:
“Loretta…”
Rispondo:
“Sì, sono io”
Così conosco Giulio,la guida italiana del trek in Marocco.
—–
5 marzo 2023 – aeroporto di Pisa,
sono io che dico:
“Giulio, sai che non ci sono parole.”
Con queste parole è iniziato e è finito il mio incontro con
Giulio e così è inziato e finito il mio trek in Marocco.
In mezzo tutto è stato perfetto, i panorami, le piste percorse,
la guida locale, il cuoco al seguito, i mulattieri, i muli.
Perfetto anche quando il meteo non è stato del tutto benevolo,
perfetto anche quando le condizioni fisiche personali non sono state le migliori, perfetto anche quando il comfort proprio perfetto non era.
5 giorni di cammino attraverso il Jabel Saghro.
Sotto le suole degli scarponi, roccia, sassi, roccia e ancora sassi.
Notti in tenda sotto unici cieli stellati, dove anche il Grande Carro si inchina a baciare, con l’ultima stella del suo timone, i picchi montuosi di questa terra splendidamente rocciosa, dura e aspra, ma serio ospite accogliente.
Sullo sfondo il lungo profilo abbondantemente innevato della catena del Grande Atlante fa presagire altre grandiosità.
2 giorni di cammino attaverso la Valle delle Rose.
Orti e orti delimitati da un dedalo di canalette più o meno larghe, dove abbondante acqua fluisce e accompagna e incita i passi con l’incalzante rumore della sostenuta velocità della sua corrente. Una musica piacevole, allegra, che ben avvolge i numerossissimi mandorli in fiore. Cammino di riposo dopo le fatiche dei giorni precedenti.
E inoltre i giorni e le notti a Marrakesh, dove vive un’altra umanità.
E poi, ancora, il gruppo di noi partecipanti che ha saputo saggiamente vivere – godere direi – tutte le realtà, tutti gli scenari con pienezza e allegra gioia.
Occorrerebbero molte altre parole, per raccontare tutto il vissuto di questo viaggio.
E ne occorrerebbero molte altre per rendere miglior conto della generosità, della gentilezza, della professionalità di Giulio Cuccioli.
Grazie Giulio.