Italia Coast to Coast, i cammini più conosciuti e i trekking meno famosi che attraversano l’Italia da costa a costa, dal centro al sud della penisola. Dal famoso Italia coast to coast di Simone Frignani al nuovo Sardegna coast to coast.

Italia coast to coast dall’Adriatico al Tirreno
L’Italia coast to coast per eccellenza è il famoso itinerario ideato da Simone Frignani, percorso a oggi in autonomia da moltissimi appassionati di viaggi a piedi, in solitaria o in piccoli gruppi.
Il percorso, lungo 409 km e diviso in 18 tappe, attraversa l’Italia centrale dall’Adriatico al Tirreno: parte da Ancona, alle pendici del promontorio del Monte Conero, e arriva a Orbetello, la bellissima città lagunare ai piedi del Monte Argentario, a pochi km dal mare.
Marche, Umbria, Lazio e Toscana sono le regioni che vengono attraversate da questo itinerario slow che si può praticare a piedi o in bicicletta.

Lungo l’Italia coast to coast si attraversano luoghi di grande suggestione come per esempio Assisi (meta di altri cammini come Sui passi di San Francesco o il Cammino da La Verna ad Assisi); si attraversa l’Alta Tuscia Viterbese e le Vie Cave di Pitigliano e le altre città di origine etrusca della Maremma Toscana; si visitano città d’arte come Orvieto e alcuni dei Borghi più Belli d’Italia.

Cammini Italia coast to coast
Il cammino coast to coast è un tipo di viaggio a piedi itinerante, spesso zaino in spalla, che parte da una località sul mare o a pochi kilometri dal mare e arriva in un’altra località costiera, sul mare o non lontano da esso. L’itinerario può essere praticato completamente a piedi o in bicicletta, si sviluppa su diversi fondi di calpestio, dalle strade bianche e tratturi alle mulattiere e anche asfalto presso i centri abitati e produttivi. In genere uniscono due versanti marittimi opposti, attraversando l’entroterra di una o più regioni geografiche confinanti.
Sono viaggi a piedi dove incontri tanti tipi di paesaggi: la montagna, la collina e ovviamente mare, costa o isola.
Alcuni itinerari, pur partendo da località costiere diverse, uniscono punti diversi della costa che si affaccia sullo stesso mare, sviluppandosi nell’entroterra o lungo costa.
Ci sentiamo liberi di inserire anche cammini i cui punti di partenza o fine si trovano nell’immediato entroterra e non sul mare, perché significativo è il viaggio che viene compiuto e spesso si tratta di località fortemente legate al mare.
Come d’altronde ci piace dare spazio anche ad alcuni trekking lungo costa tra un versante e l’altro, significativi dal punto di vista naturalistico e culturale per il territorio.

Calabria coast to coast
Il Calabria coast to coast, sulla scia del Basilicata coast to coast, ispirato all’omonimo film del 2010 di Rocco Papaleo, è il nuovo cammino coast to coast che sta riscuotendo interesse al momento. E’ stato tracciato dall’Associazione Kalabria Trekking. Il Trekking parte da Soverato sul Mar Ionio, nella Costa degli Aranci, e arriva dopo 55km a Pizzo sul Mar Tirreno, borgo della Costa degli Dei.

Puglia coast to coast
La Rotta dei due mari è un cammino dalla costa del Mar Ionio alla costa del Mar Adriatico.
132km divisi indicativamente in 6 tappe attraverso l’entroterra della Puglia più autentica costellata di borghi bellissimi come Alberobello, riconosciuto Patrimonio dell’Unesco con i suoi trulli, ma anche Crispiano con la sua Riserva delle Pianelle, Castellana Grotte, Locorotondo, Martina Franca.
Il paesaggio tipico del sud con i suoi campi e uliveti secolari accompagna l’escursionista lungo questo cammino di media difficoltà. La tappa più breve è di circa 15km, mentre quella più lunga di quasi 30km.
La Rotta dei due mari inizia nella splendida cornice di Polignano a mare, presso l’iconica statua di Domenico Modugno. La destinazione finale è Taranto, città d’arte, tra le più importanti città della Magna Grecia, “la città dei due mari”. Taranto infatti si affaccia sul mare a modo suo: non un mare, ma due. Il Mar Grande – chiuso all’orizzonte dalle Isole Cheradi (la cui area sarà molto presto inserita tra le Aree Marine Protette in Italia) è preceduto dal Mar Piccolo, dove invece si pratica una florida mitilicoltura. Il Ponte di Punta del Pizzone fa da spartiacque tra i due mari.

Il Cammino del Salento, più famoso della Rotta dei due mari, inizia a 10 km dal Mar Adriatico, nella barocca e magnifica Lecce e raggiunge Santa Maria di Leuca sul Mar Ionio. Le vie sono due: la Via del Mare (115km in 5 tappe) e la Via dei Borghi (135km in 6 tappe). I due cammini si intersecano a Otranto e l’ultimo tratto di entrambi coincide per arrivare alla Finibus Terrae del Mediterraneo. Chi vuole può quindi compiere un anello e tornare a Lecce da Otranto, ma è difficile resistere al desiderio di arrivare fino alla porta dell’Oriente, sul Tacco d’Italia.
Da non trascurare in questa regione anche il bellissimo la Via Peuceta e la Via Ellenica del Cammino Materano che portano a Matera.
Curiosità: Tarantismo e Tarantella
Italia coast to coast vuol dire anche incontrare tradizioni e cultura locale.
In tantissimi infatti, arrivano in Puglia per conoscere e imparare la cultura legata alla Tarantella, la danza tradizionale italiana più famosa all’estero.
Non tutti però conoscono le origini di questa danza frenetica, mentre altri proprio per questo ne sono affascinati.
Il Tarantismo è considerato una sindrome culturale di tipo isterico diffusa nel sud Italia, diretta conseguenza, secondo la tradizione popolare, al morso della Lycosa tarantula (ragno lupo), nome comune Taranta o Tarantola. Questo ragno prende il nome proprio dalla città di Taranto, nelle cui campagne il ragno era molto diffuso (come del resto in molte altre località del sud Italia e del Mediterraneo).
Il nome Tarantella racchiude il complesso e variegato mondo delle danze tradizionali del sud Italia caratterizzate da melodie di vario metro, in genere piuttosto ritmate. Pare che le origini della danza (la prima fonte storica risale agli inizi del XVII sec.) siano da associare alla tarantismo pugliese.

Sicilia coast to coast
La Magna Via Francigena è il coast to coast della Sicilia, nonchè una delle quattro Vie Francigene di Sicilia, insieme alla Via per le montagne da Palermo a Messina (un vero e proprio Trekking sull’Appennino Siculo) alla Via Fabaria e alla Via Mazarense.

La Magna Via Francigena parte dalla bellissima Palermo, si cammina per 187km divisi in 9 tappe fino ad Agrigento, distante dal mare solo circa 12 km, mentre la Valle dei Templi, meta obbligatoria di fine cammino, dista appena circa 8km dal mare. Il percorso attraversa zone montuose dell’entroterra fino ai 1013 m.s.l.m.

La Magna Via Francigena è una delle direttrici storiche più importanti della Sicilia: la sua riscoperta e tracciatura, di grande importanza culturale, si deve all’impegno dell’Associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia nel contesto di un progetto regionale di ampio respiro che ha coinvolto in partenariato un grandissimo numero di comuni e fa dell’ospitalità dei comitati locali d’accoglienza il suo punto di forza.
Magna è la Via è il nostro articolo dedicato alla Magna Via Francigena di Sicilia e per approfondire vi consigliamo anche Trekking in Sicilia, quattro idee di viaggi a piedi in questa isola stupenda.
La Grande Traversata Elbana: il coast to coast dell’Arcipelago Toscano
Anche la Toscana ha il suo coast to coast, nella più grande delle sue isole, l’Isola d’Elba, al centro dell’Arcipelago Toscano.
La Grande Traversata Elbana (GTE) è un vero e proprio coast to coast: da Cavo, piccolo centro abitato sulla punta est dell’isola, si cammina fino alla parte occidentale dell’isola dopo aver percorso la dorsale centrale montuosa che culmina con i 1010m del Monte Capanne, la cima più alta dell’isola e della provincia livornese.

All’altezza del Monte Capanne, la GTE si biforca: il ramo nord occidentale termina a Punta Polveraia presso Patresi, il ramo sud occidentale termina presso Chiessi o Pomonte.
Il percorso è lungo circa 50/60km (dipende dalle deviazioni) e in genere diviso in 4 tappe, ma talvolta viene percorso in 3 tappe.

Sardegna coast to coast: escursionismo in Sardegna e mare
Sardegna coast to coast è il nuovo viaggio a piedi in Sardegna.
In Sardegna un’ indimenticabile traversata dalla costa sud est alla costa sud ovest, facendo tappa anche nelle Isole del Sud Sardegna, nell’Arcipelago del Sulcis, con alcuni trasferimenti in treno e bus.

Il punto di forza del Sardegna coast to coast è sicuramente l’inimitabile “stile” delle coste del sud Sardegna, grazie al susseguirsi e mutare del paesaggio geologico e geomorfologico tra costa est e costa ovest.
Il Sardegna coast to coast è un viaggio di grande impatto visivo ed emotivo, in un crescendo dalle basse e sabbiose spiagge della costa est fino alle falesie selvagge del Sulcis Iglesiente e alle dune più alte d’Europa della Costa Verde.
Cio’ che rende unica l’esperienza del Sardegna tra i Cammini Italia coast to coast è la possibilità di goderti il mare più bello d’Italia alla fine del Trekking! Una miscela perfetta difficilmente comparabile!
Trekking di primavera o trekking d’autunno sono entrambi consigliatissimi per delle belle nuotate nel più bel mare che si possa immaginare, per rilassarsi nelle spiagge più belle del Mediterraneo.
Prendete in considerazione anche l’esperienza di un trekking d’inverno in Sardegna, perchè spesso la fine e l’inizio dell’anno riservano calde giornate in cui è davvero piacevole godersi il sole e il vento lungo costa.

Sardegna Costa est: campagne raramente punteggiate di piccoli centri produttivi tra canali, torrenti e lagune retrodunali sullo sfondo dei dolci profili montuosi del Sarrabus, lunghe distese di spiagge bianche e mare turchese lungo il litorale di Costa Rei, Castiadas e lo splendido scenario della costa prospicente l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara con la Torre e Siaggia di Porto Giunco e le Cave di granito di Punta Molentis e Cava Usai. Per conoscere meglio questa zona è consigliatissimo il Trekking in Sardegna del sud.

Sardegna Costa ovest: i villaggi minerari e le grandi miniere a picco sulle falesie selvagge, Porto Flavia, il porto sospeso sul mare, il Pan di Zucchero e gli altri faraglioni, il borgo marinaro di Carloforte sull’Isola di San Pietro e le scogliere vulcaniche di Sant’Antioco lungo la rotta dei Tonni; le altissime dune di Scivu e Piscinas circondate da campi e montagne boscose. Lungo questo tratto si percorrono alcuni dei più tratti del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Curiosità: le Torri costiere della Sardegna e i pirati
E’ un classico incontrare lungo tutta la costa sud della Sardegna, arrocate su Punte e Capi, un tempo strategici punti d’avvistamento, le Torri medievali di origine pisana, aragonese e spagnola.
Alcune sorgono addirittura sui resti di antichi Nuraghi, tutte avevano lo scopo di contrastare e prevenire le terribili scorrerie dei pirati, prima saraceni provenienti dal medio oriente mediterraneo, poi corsari barbareschi, provenienti dalle vicine coste africane.
Ogni torre, per quanto il loro aspetto simile possa trarre in inganno, ha una personale storia costruttiva e tante sono le leggende tramandate fino ai nostri giorni la cui memoria spesso rimane nei nomi delle località dove le Torri sono state innalzate.

La Città di Cagliari è il nodo centrale del Sardegna coast to coast: da Cagliari si parte e si ritorna.
Cagliari, il cui centro storico si arrampica tra il mare del Golfo degli Angeli e le Lagune del Parco di Molentargius e Santa Gilla, è una città sull’acqua, come sospesa, dal fascino quasi africano, con i suoi colori dorati e la luce che l’avvolge dall’alba al tramonto. Si può camminare dal centro storico della Marina, che si affaccia su uno dei più bei Porti del Mediterraneo, fino al Capo Sant’Elia e alla Sella del Diavolo, dopo aver attraversato le lagune e le saline popolate dalle colonie stabili di Fenicotteri Rosa nidificanti sull’Isola.

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