5 buoni motivi per fare Trekking nel Sud Ovest della Sardegna

Nel precedente articolo vi ho parlato del Cammino di Santa Barbara e del Sentiero dei 5 Faraglioni da Funtanamare a Masua (1° e 2° tappa del Trekking nella Sardegna dell’Ovest).

La prima volta che ho visto la Costa l’Ovest è stato come mettere piede su un altro pianeta. Ero una ragazzina molto romantica e mi sentivo quasi un’eroina alla conquista di un Paese esotico e sconosciuto…

Mi ricordo ancora molto bene quel senso di inquietudine e meraviglia: quando passi la tua infanzia nella paradisiaca Costa Sud Est della Sardegna, tra i muschi e i graniti dei 7 fratelli, pensi che il mondo finisca alla Torre di Porto Giunco.

  • Sentieri nel blu
  • Deserti di sabbia
  • Vulcani
  • Foreste
  • Cascate

Questi sono i 5 motivi per fare Trekking nel sud Ovest della Sardegna.

Ve li racconto in questo articolo

Miniere nel Blu: da Masua a Cala Domestica

Masua sullo sfondo dei 5 faraglioni di Nebida – compreso il Pan di Zucchero, Su Concali in sardo, il gigante bianco (133m s.l.m) che sorge pacifico davanti a quel porto sospeso sul mare che è Porto Flavia – le alte scogliere porpora, ocra, verde smeraldo e nere; Canal Grande e tutti gli altri profondi canali rocciosi protetti da fitta macchia e inaspettati rigagnoli; la Torre di Cala Domestica – che compare e scompare continuamente in questo sali e scendi tra ginepri nani piegati dal vento che sbatte sulle rocce a picco sul mare.

trekking-cammino-di-santa-barbara-sardegna-miniere-nel-blu
Costa tra Masua e Cala Domestica escursioni in Sardegna

Queste sono le rocce più  antiche della Sardegna, e un tempo potevano incastrarsi perfettamente con le coste della Spagna…siamo andati alla deriva e ci siamo fermati nel mezzo di quel mare che poi ha limato, levigato e corroso queste rocce di lava.

Dopo circa 2 km dopo la partenza da Masua sei praticamente immerso in una delle aree piu’ selvagge della Sardegna, in un contesto paesaggistico mozzafiato, ma l’adrenalina di essere in un posto così spettacolare si intreccia con la consapevolezza che questi camminamenti, sentieri e mulattiere si intrecciano alla storia personale di tanti minatori che sono stati i protagonisti dell’era delle miniere della Sardegna.

Piccoli tunnel, gallerie, canali, porticcioli, magazzini, laverie, antiche ferrovie, pozzi affiorano lungo tutto il percorso. E’ un’escursione quasi perfetta: devi mettere la giusta attenzione ad ogni passo ma hai il tempo e lo spazio per goderti il panorama, che non stanca mai e ti spinge a continuare fino alla meta.

Le Dune di Piscinas: Costa Verde

La Spiaggia di Piscinas (1,5 km quadrati di dune che raggiungono i 100 m di altezza) è ora considerata una delle più belle spiagge del Mondo, infatti l’estate è sicuramente un periodo critico per la Costa verde ed è un precario equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e la promozione di un turismo non invasivo.

trekking-in-sardegna-cammino-di-santa-barbara-dune-spiaggia-di-piscinas
Dune della spiaggia di Piscinas

Beh, io sono figlia di campeggiatori liberi: erano gli anni 80′ quando sgattaiolavo felice fuori dalla tenda a 4 zampe a godermi l’alba, mentre mio padre si infilava la muta da pesca nella battigia e mia mamma preparava la moka sul piccolo fornellino accanto alla tenda.

Il campeggio libero ora è proibito, ma qualche accampata con sacco a pelo (o anche senza sacco a pelo) sono riuscita a farmela nella Costa Verde: una delle più belle sensazioni è quella di svegliarsi intorpiditi all’ombra e scivolare lentamente verso la battigia, mentre il sole ti asciuga le ossa piano e piano e poi non puoi fare altro che immergerti come un coccodrillo o una foca monaca dentro l’acqua.

Credo che sia giusto proteggere l’Habitat di Piscinas, questo immenso e unico deserto in Europa, dove la sabbia, per i forti venti, accumula maestose cime di sabbia che si estendono fino a 2 km nell’entroterra.

Tutto è grande a Piscinas: 7 km di spiaggia dorata, mare profondo dove sai che si tufferà il più grande sole rosso che tu abbia mai visto, dune altissime e poi nell’entroterra lo sguardo ti porta lontano, fino al più bel profilo del Monte Arcuentu. Anche qui erano tanti i percorsi che univano Montevecchio, Ingurtosu e Naracauli, il villaggio abbandonato, sede distaccata della Centrale mineraria che aveva sede a Montevecchio. Conosco persone che sono nate qui, perché i loro genitori lavoravano in miniera.

Naracaoli è spettrale, monumentale, inquietante, ma regale e bellissima.. E’ una donna nella mia testa, e sembra più vecchia di quello che in realtà sia realmente, ma è saggia e ha vissuto intensamente. Resiste in silenzio, più forte del vento che soffia tra le cornici delle finestre che non ci sono più. La natura non può ancora ingoiare e cancellare i ricordi, accetta Naracaoli così com’è, ancora un po’: case e palazzi senza tetti, la Chiesa e l’Ospedale, i cantieri, la Laveria, i pozzi, gli impianti, i canali…sempre li, nel silenzio delle montagna, dove i cervi bramiscono e a volte esplorano fino al Mare.

ALTRI TREKKING IN SARDEGNA

POSTI DISPONIBILI
From €965 in via di definizione
Montevecchio e Monte Arcuentu

C’era una volta il Festival Cantiere Teatrale di Montevecchio: le abitazioni, il palazzo del direttore, le foresterie, falegnamerie, la mense, le strade, tutta Montevecchio, dopo pochi anni dalla chiusura definitiva delle Miniere aveva ripreso vita grazie a laboratori e spettacoli di Teatro meravigliosi, che molto spesso avevano come scenario le meraviglie naturali del territorio, come le Spiagge della Costa Verde e Aree minerarie.

E’ qui che ho visto per la prima volta i cervi, nelle notti d’estate, scendere piano fino alla fontana, sui selciati neri di ossidiana brillante alla luce della luna. Ma ero sempre anche abbastanza felice di sentirli, aggirarsi per il sottobosco ombroso e buio.

E’ qui che ho conosciuto molti di quelli che sono i miei amici di oggi, quelli che ancora mi accompagnano nel tempo libero ad esplorare la Sardegna, a studiare e camminare sui sentieri dove poi camminerò con voi. La maggior parte di loro sono di Guspini e dei paesini vicini e i loro nonni e parenti hanno lavorato in Miniera.

Oggi Montevecchio è un bellissimo Museo a cielo aperto, ma quei luoghi per me hanno un suono che riempie la solitudine e la tranquillità, e un po’ la sconvolgono, la inquietano. Mi commuovono. E’ alla cima del Monte Arcuentu (785 m s.l.m) che siamo diretti, l’antico vulcano del Sud.

dune-di-piscinas-spiaggia-lungo-il-trekking-in-sardegna
Monte Arcuento da Piscinas

Ci sono molti sentieri per “salire”, perché molti hanno ancora qui l’azienda e il pascolo, o semplicemente un piccolo orto e qualche animale. Dolcemente il paesaggio della campagna e dei muretti a secco si apre verso i promontori che incorniciano le spiagge della Costa verde.

La bruma del mare crea uno sfumato pittoresco alla sarda: il vento forte di Maestrale porta fino a queste cime gocce di sale che piacciono agli antichissimi lecci arroccati sulla piazzaforte di questo castello di roccia.

Il monte pare sia sempre stato considerato sacro, ancora prima del cristianesimo. Sulla sua cima, all’ombra dei lecci centenari, si trovano i ruderi di un monastero fortificato e di capanne di eremiti.

Il vento è protagonista (Arcu’entu, Arco di vento tradotto) e soffia tra le creste e le punte di questo antichissimo ammasso semi compatto di tufi, basalti e rioliti. Cominciamo a scendere e vedere il monte dal basso e capire le proporzioni dell’impresa compiuta mi da sicurezza.

Ma quello che forse mi piace di più di tutto questo percorso è camminare sulle creste e avvicinarmi alle lame che si alzano ritte dalle pendici del monte fino alla valle: sono come le immense mura di una grande città fantastica, o altissime trincee dove si infila solo il vento e cresce l’erba verdissima.

Sono croste, croste di una grande ferita, spesse e sporgenti, cicatrici dell’attività vulcanica dell’area.

A un certo punto ci si infila letteralmente in un bosco di mirto e corbezzoli per poi riaprirsi in una campagna soleggiata, vasta. Accompagnati dal suono del campanaccio di capre e mucche allo stato brado, ci lasciamo alle spalle la montagna.

Monti del Linas: i Sentieri dell’acqua tra le vette più alte del Sud Sardegna

Questa è una delle aree più verdi della Sardegna ma i suoi boschi di leccio, ora protetti e custoditi, un tempo sono stati tagliati e bruciati per alimentare le fonderie del circondario, poi sono stati sostituiti dai pini. La foresta ora è fitta, sempre verde e lo scrosciare dell’acqua è una costante: sorgenti e cascate spaccano la roccia granitica e scorrono fino a valle, ad irrigare i campi della piana tra Villacidro e Gonnosfanadiga, ai piedi delle cime più alte della Sardegna del Sud (la vetta più alta è Perda de Sa mesa, 1236 m s.l.m),

La suggestione del luogo ha ispirato viaggiatori e turisti d’eccezione come Gabriele D’Annunzio.

E’ una lunga camminata, un’immersione in una Sardegna diversa, immensa e dolce, un percorso di ombre, luce e acqua. Sembra di vedere i pastori, i boscaioli, i taglialegna, i cacciatori a piedi, al galoppo su queste dolci montagne… sono le pagine di “Paese d’Ombre” di Giuseppe Dessì che mi ispirano in questa suggestione ambientata nella Sardegna di fine ‘800.

Gran parte del territorio è compreso nel Parco Culturale e Ambientale dedicato al nostro scrittore Premio Strega 1972.

Perché mi sono innamorata dell’Ovest?

Perché questa è la terra dei Giganti, dove l’uomo ha cercato di governare la Natura, la terra del vento che solleva le onde, la terra del popolo dei surfisti e dei viaggiatori on the road, la terra dei gloriosi tramonti. La terra delle miniere.

Nel precedente articolo vi ho parlato del Cammino di Santa Barbara e del Sentiero dei 5 Faraglioni da Funtanamare a Masua (1° e 2° tappa del Trekking nella Sardegna dell’Ovest).

La prima volta che ho visto la Costa l’Ovest è stato come mettere piede su un altro pianeta. Ero una ragazzina molto romantica e mi sentivo quasi un’eroina alla conquista di un Paese esotico e sconosciuto…

Mi ricordo ancora molto bene quel senso di inquietudine e meraviglia: quando passi la tua infanzia nella paradisiaca Costa Sud Est della Sardegna, tra i muschi e i graniti dei 7 fratelli, pensi che il mondo finisca alla Torre di Porto Giunco.

  • Sentieri nel blu
  • Deserti di sabbia
  • Vulcani
  • Foreste
  • Cascate

Questi sono i 5 motivi per fare Trekking nel sud Ovest della Sardegna.

Ve li racconto in questo articolo

Miniere nel Blu: da Masua a Cala Domestica

Masua sullo sfondo dei 5 faraglioni di Nebida – compreso il Pan di Zucchero, Su Concali in sardo, il gigante bianco (133m s.l.m) che sorge pacifico davanti a quel porto sospeso sul mare che è Porto Flavia – le alte scogliere porpora, ocra, verde smeraldo e nere; Canal Grande e tutti gli altri profondi canali rocciosi protetti da fitta macchia e inaspettati rigagnoli; la Torre di Cala Domestica – che compare e scompare continuamente in questo sali e scendi tra ginepri nani piegati dal vento che sbatte sulle rocce a picco sul mare.

trekking-cammino-di-santa-barbara-sardegna-miniere-nel-blu
Costa tra Masua e Cala Domestica escursioni in Sardegna

Queste sono le rocce più  antiche della Sardegna, e un tempo potevano incastrarsi perfettamente con le coste della Spagna…siamo andati alla deriva e ci siamo fermati nel mezzo di quel mare che poi ha limato, levigato e corroso queste rocce di lava.

Dopo circa 2 km dopo la partenza da Masua sei praticamente immerso in una delle aree piu’ selvagge della Sardegna, in un contesto paesaggistico mozzafiato, ma l’adrenalina di essere in un posto così spettacolare si intreccia con la consapevolezza che questi camminamenti, sentieri e mulattiere si intrecciano alla storia personale di tanti minatori che sono stati i protagonisti dell’era delle miniere della Sardegna.

Piccoli tunnel, gallerie, canali, porticcioli, magazzini, laverie, antiche ferrovie, pozzi affiorano lungo tutto il percorso. E’ un’escursione quasi perfetta: devi mettere la giusta attenzione ad ogni passo ma hai il tempo e lo spazio per goderti il panorama, che non stanca mai e ti spinge a continuare fino alla meta.

Le Dune di Piscinas: Costa Verde

La Spiaggia di Piscinas (1,5 km quadrati di dune che raggiungono i 100 m di altezza) è ora considerata una delle più belle spiagge del Mondo, infatti l’estate è sicuramente un periodo critico per la Costa verde ed è un precario equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e la promozione di un turismo non invasivo.

trekking-in-sardegna-cammino-di-santa-barbara-dune-spiaggia-di-piscinas
Dune della spiaggia di Piscinas

Beh, io sono figlia di campeggiatori liberi: erano gli anni 80′ quando sgattaiolavo felice fuori dalla tenda a 4 zampe a godermi l’alba, mentre mio padre si infilava la muta da pesca nella battigia e mia mamma preparava la moka sul piccolo fornellino accanto alla tenda.

Il campeggio libero ora è proibito, ma qualche accampata con sacco a pelo (o anche senza sacco a pelo) sono riuscita a farmela nella Costa Verde: una delle più belle sensazioni è quella di svegliarsi intorpiditi all’ombra e scivolare lentamente verso la battigia, mentre il sole ti asciuga le ossa piano e piano e poi non puoi fare altro che immergerti come un coccodrillo o una foca monaca dentro l’acqua.

Credo che sia giusto proteggere l’Habitat di Piscinas, questo immenso e unico deserto in Europa, dove la sabbia, per i forti venti, accumula maestose cime di sabbia che si estendono fino a 2 km nell’entroterra.

Tutto è grande a Piscinas: 7 km di spiaggia dorata, mare profondo dove sai che si tufferà il più grande sole rosso che tu abbia mai visto, dune altissime e poi nell’entroterra lo sguardo ti porta lontano, fino al più bel profilo del Monte Arcuentu. Anche qui erano tanti i percorsi che univano Montevecchio, Ingurtosu e Naracauli, il villaggio abbandonato, sede distaccata della Centrale mineraria che aveva sede a Montevecchio. Conosco persone che sono nate qui, perché i loro genitori lavoravano in miniera.

Naracaoli è spettrale, monumentale, inquietante, ma regale e bellissima.. E’ una donna nella mia testa, e sembra più vecchia di quello che in realtà sia realmente, ma è saggia e ha vissuto intensamente. Resiste in silenzio, più forte del vento che soffia tra le cornici delle finestre che non ci sono più. La natura non può ancora ingoiare e cancellare i ricordi, accetta Naracaoli così com’è, ancora un po’: case e palazzi senza tetti, la Chiesa e l’Ospedale, i cantieri, la Laveria, i pozzi, gli impianti, i canali…sempre li, nel silenzio delle montagna, dove i cervi bramiscono e a volte esplorano fino al Mare.

ALTRI TREKKING IN SARDEGNA

POSTI DISPONIBILI
From €965 in via di definizione
Montevecchio e Monte Arcuentu

C’era una volta il Festival Cantiere Teatrale di Montevecchio: le abitazioni, il palazzo del direttore, le foresterie, falegnamerie, la mense, le strade, tutta Montevecchio, dopo pochi anni dalla chiusura definitiva delle Miniere aveva ripreso vita grazie a laboratori e spettacoli di Teatro meravigliosi, che molto spesso avevano come scenario le meraviglie naturali del territorio, come le Spiagge della Costa Verde e Aree minerarie.

E’ qui che ho visto per la prima volta i cervi, nelle notti d’estate, scendere piano fino alla fontana, sui selciati neri di ossidiana brillante alla luce della luna. Ma ero sempre anche abbastanza felice di sentirli, aggirarsi per il sottobosco ombroso e buio.

E’ qui che ho conosciuto molti di quelli che sono i miei amici di oggi, quelli che ancora mi accompagnano nel tempo libero ad esplorare la Sardegna, a studiare e camminare sui sentieri dove poi camminerò con voi. La maggior parte di loro sono di Guspini e dei paesini vicini e i loro nonni e parenti hanno lavorato in Miniera.

Oggi Montevecchio è un bellissimo Museo a cielo aperto, ma quei luoghi per me hanno un suono che riempie la solitudine e la tranquillità, e un po’ la sconvolgono, la inquietano. Mi commuovono. E’ alla cima del Monte Arcuentu (785 m s.l.m) che siamo diretti, l’antico vulcano del Sud.

dune-di-piscinas-spiaggia-lungo-il-trekking-in-sardegna
Monte Arcuento da Piscinas

Ci sono molti sentieri per “salire”, perché molti hanno ancora qui l’azienda e il pascolo, o semplicemente un piccolo orto e qualche animale. Dolcemente il paesaggio della campagna e dei muretti a secco si apre verso i promontori che incorniciano le spiagge della Costa verde.

La bruma del mare crea uno sfumato pittoresco alla sarda: il vento forte di Maestrale porta fino a queste cime gocce di sale che piacciono agli antichissimi lecci arroccati sulla piazzaforte di questo castello di roccia.

Il monte pare sia sempre stato considerato sacro, ancora prima del cristianesimo. Sulla sua cima, all’ombra dei lecci centenari, si trovano i ruderi di un monastero fortificato e di capanne di eremiti.

Il vento è protagonista (Arcu’entu, Arco di vento tradotto) e soffia tra le creste e le punte di questo antichissimo ammasso semi compatto di tufi, basalti e rioliti. Cominciamo a scendere e vedere il monte dal basso e capire le proporzioni dell’impresa compiuta mi da sicurezza.

Ma quello che forse mi piace di più di tutto questo percorso è camminare sulle creste e avvicinarmi alle lame che si alzano ritte dalle pendici del monte fino alla valle: sono come le immense mura di una grande città fantastica, o altissime trincee dove si infila solo il vento e cresce l’erba verdissima.

Sono croste, croste di una grande ferita, spesse e sporgenti, cicatrici dell’attività vulcanica dell’area.

A un certo punto ci si infila letteralmente in un bosco di mirto e corbezzoli per poi riaprirsi in una campagna soleggiata, vasta. Accompagnati dal suono del campanaccio di capre e mucche allo stato brado, ci lasciamo alle spalle la montagna.

Monti del Linas: i Sentieri dell’acqua tra le vette più alte del Sud Sardegna

Questa è una delle aree più verdi della Sardegna ma i suoi boschi di leccio, ora protetti e custoditi, un tempo sono stati tagliati e bruciati per alimentare le fonderie del circondario, poi sono stati sostituiti dai pini. La foresta ora è fitta, sempre verde e lo scrosciare dell’acqua è una costante: sorgenti e cascate spaccano la roccia granitica e scorrono fino a valle, ad irrigare i campi della piana tra Villacidro e Gonnosfanadiga, ai piedi delle cime più alte della Sardegna del Sud (la vetta più alta è Perda de Sa mesa, 1236 m s.l.m),

La suggestione del luogo ha ispirato viaggiatori e turisti d’eccezione come Gabriele D’Annunzio.

E’ una lunga camminata, un’immersione in una Sardegna diversa, immensa e dolce, un percorso di ombre, luce e acqua. Sembra di vedere i pastori, i boscaioli, i taglialegna, i cacciatori a piedi, al galoppo su queste dolci montagne… sono le pagine di “Paese d’Ombre” di Giuseppe Dessì che mi ispirano in questa suggestione ambientata nella Sardegna di fine ‘800.

Gran parte del territorio è compreso nel Parco Culturale e Ambientale dedicato al nostro scrittore Premio Strega 1972.

Perché mi sono innamorata dell’Ovest?

Perché questa è la terra dei Giganti, dove l’uomo ha cercato di governare la Natura, la terra del vento che solleva le onde, la terra del popolo dei surfisti e dei viaggiatori on the road, la terra dei gloriosi tramonti. La terra delle miniere.

Cammino Minerario di Santa Barbara

Trekking in Sardegna: il meglio del sud in un unico viaggio
Trekking nel parco nazionale dell’arcipelago dell’Asinara

CAPODANNO IN SARDEGNA

PROSSIMI VIAGGI IN PARTENZA

CONFERMATO
From €870
Camminiamo in Irlanda del Nord (Ulster) percorrendo la Causeway Coast Way, lungo il tratto di costa piú famoso e spettacolare di tutta l’isola e che a sua volta fa parte dell’Ulster way, un percorso di oltre 1000 km che attraversa tutto il nord Irlanda. Il nostro itinerario si svolge interamente dentro la contea di Antrim e unisce diverse città costiere come Portstewart, Ballycastle, Portballintrae, Portrush e passa per alcune delle maggiori attrazioni storico naturalistiche di tutto Nord Irlanda.IIl tratto di costa piú selvaggio e spettacolare di tutta l'Irlanda del Nord, alla scoperta dei suoi tesori e leggende fra scogliere dimora di giganti, prati verdi smeraldo e l'oceano custode di antiche storie.
8gg - Dal 16/06 al 23/06 - 2023
Irlanda del Nord
6
Fabio
COMPLETO
From €720
Il Trekking lungo il Cammino dei Briganti in Abruzzo in un territorio poco urbanizzato con splendidi paesaggi di boschi di querce e faggi, pascoli aperti e incontri con gli abitanti che ci riempiranno il cuore.
8gg Dal 17/6 al 24/06/2023
Abruzzo
COMPLETO
Maurizio
AL COMPLETO
From €870
Camminiamo in Irlanda del Nord (Ulster) percorrendo la Causeway Coast Way, lungo il tratto di costa piú famoso e spettacolare di tutta l’isola e che a sua volta fa parte dell’Ulster way, un percorso di oltre 1000 km che attraversa tutto il nord Irlanda. Il nostro itinerario si svolge interamente dentro la contea di Antrim e unisce diverse città costiere come Portstewart, Ballycastle, Portballintrae, Portrush e passa per alcune delle maggiori attrazioni storico naturalistiche di tutto Nord Irlanda.IIl tratto di costa piú selvaggio e spettacolare di tutta l'Irlanda del Nord, alla scoperta dei suoi tesori e leggende fra scogliere dimora di giganti, prati verdi smeraldo e l'oceano custode di antiche storie.
8gg - Dal 23/06 al 30/06 - 2023
Irlanda del Nord
Fabio
POSTI DISPONIBILI
From €1890
L'Armenia è una terra vulcanica, di estensione pari a Piemonte e Liguria insieme, la maggior parte del territorio si trova tra 1000 e 2500 metri e culmina nei 4090 dl monte Aragaz. Spazi immensi dove si ergono enormi coni vulcanici e le comunità pastorali convivono con una natura maestosa e una cultura millenaria, di antica tradizione cristiana. Le nostre guide locali ci aiuteranno a decifrare un mondo tanto lontano quanto inaspettatamente accogliente. Avremo anche tempo per meditare, leggere, disegnare, dipingere...e stare soli con noi stessi. Il viaggio è accompagnato da me, guida ambientale italiana di origini armene. Da anni cerco di aiutare questo paese a cui è stato tolto tanto: territorio, cultura, figli, un popolo che ha sofferto ma che con il turismo può riprendere e tramandare la sua storia e le tradizioni antiche. Una finestra per dare forza ad un genocidio negato. Assaggeremo poi i prodotti tipici di questa terra, anche in mezzo alla solitudine degli altopiani. Un trekking di sensazioni ed emozioni.
Dal 30/06 al 12/07 - 2023
Armenia
POSTI DISPONIBILI
Francesca
CONFERMATO - 1 POSTO DISP
From €790€
Un'esperienza autentica, in luoghi incontaminati, sicuramente un trekking impegnativo, ma memorabile. Dormiamo presso abitazioni private, rifugi e in tenda, pensate un attimo ai cieli stellati che potremo osservare a 2000 e 3000 metri dopo una faticosa ma bellissima giornata di cammino !
8gg - Dal 01/07 al 08/07
Marocco
1 - Confermato
Luca
COMPLETO
From €4950 con Volo e assicurazione annullamento incluse
Trekking attraverso alcuni dei parchi nazionali più belli al mondo: Banff, Yoho, Jasper Pacific Rim Un viaggio trekking attraverso i maestosi parchi dell'Alberta e British Columbia con le vette innevate delle Rockies Mountains a fare da confine tra queste due regioni simbolo del grande Ovest. Visiteremo alcuni dei parchi nazionali più belli al mondo: Kanaskin, Banff, Yoho, Jasper, Pacific Rim immergendosi nella loro natura.
19gg - Dal 01/07/23 al 19/07/23 Con Giuseppe
Canada
COMPLETO
Giuseppe
COMPLETO
From €790
L'Alta Via 1 in Dolomiti è un classico trekking itinerante. In sette giorni di cammino effettivo andremo dal Lago di Braies a San Vito di Cadore rimanendo quasi tutti i giorni sopra i 2000 metri e pernottando in rifugi collocati in posizioni meravigliose sulle fantastiche Dolomiti. L'Altopiano di Fanes, il Lagazuoi, le Tofane, le Cinque Torri, l'Averau, il Nuvolau, l'altopiano di Mondeval, il Pelmo sono una piccola parte delle montagne che ci accoglieranno con la loro superba bellezza. Avremo anche modo di visitare musei all'aperto dedicati alla grande guerra. Ogni sera ci rifocilleremo con una ottima cucina tradizionale negli accoglienti rifugi dove non ci faremo mancare nulla, neanche una "gara delle torte"...
8 gg - Dal 8/07 al 15/07 - 2023
Dolomiti
COMPLETO
Maurizio
COMPLETO
From €790
L'Alta Via 1 in Dolomiti è un classico trekking itinerante. In sette giorni di cammino effettivo andremo dal Lago di Braies a San Vito di Cadore rimanendo quasi tutti i giorni sopra i 2000 metri e pernottando in rifugi collocati in posizioni meravigliose sulle fantastiche Dolomiti. L'Altopiano di Fanes, il Lagazuoi, le Tofane, le Cinque Torri, l'Averau, il Nuvolau, l'altopiano di Mondeval, il Pelmo sono una piccola parte delle montagne che ci accoglieranno con la loro superba bellezza. Avremo anche modo di visitare musei all'aperto dedicati alla grande guerra. Ogni sera ci rifocilleremo con una ottima cucina tradizionale negli accoglienti rifugi dove non ci faremo mancare nulla, neanche una "gara delle torte"...
8 gg - Dal 15/07 al 22/07 - 2023
Dolomiti
COMPLETO
Maurizio
CONFERMATO - 4 POSTI DISPONIBILI
From €990
Il trekking in Albania e Montenegro è qualcosa di inaspettato, di stupefacente, piccoli paesi nascosti tra le alte vette, con un ricco patrimonio storico, culturale e paesaggistico dove il tempo sembra essersi fermato, dove ancora oggi le tradizioni scandiscono il ritmo della vita, dove l'uomo, antico abitante di questi luoghi isolati, ha imparato a rispettare queste maestose montagne.
9gg - Dal 22/07 al 30/07 - 2023
Albania
CONFERMATO - 4 POSTI DISPONIBILI
Giuseppe
CONFERMATO 1 POSTO DISPONIBILE
From €660 - Soci CAI €625
Trekking Alta Via 2 in Dolomiti. Dal Passo Pordoi al Passo Cereda nel Bellunese, una cavalcata nel Parco di Paneveggio e delle Pale di San Martino in ambienti intatti e molto vari tra di loro. Non solo roccia ma anche pascoli e boschi di abeti e larici. La guida ha studiato un percorso sulla falsariga del tracciato originale dell'Alta Via 2 privilegiando l'aspetto escursionistico e naturalistico. Il viaggio è per escursionisti allenati con notevoli dislivelli sia in discesa che in salita ma i rifugi e l'albergo che incontriamo sono sempre molto confortevoli e si mangia benissimo. Ci potremo anche concedere il relax di una sauna in una delle strutture. Tra le valli che attraversiamo: la Val Venegia utilizzata come location nel film Mirka di Rachid Benhadj e la selvaggia Val Canali dove passò molti dei suoi giorni l'orso Dino.
6 gg - Dal 23/07 al 28/07/ - 2023
Dolomiti
1
Maurizio

Carla Pau

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Copyright © 2020-2025 TREKKILANDIA - All Rights Reserved