Dal 20/07 al 26/07 - 2024
TRAIL TO FREEDOM
In cammino verso la libertà
Sette giorni di cammino attraverso le Alpi nel nord del Piemonte, quasi sempre in vista del Monte Rosa. Cammini caratterizzati da paesaggi di montagna da lasciare senza fiato. Pasti con prodotti locali, incantevoli paesi alpini, alberi monumentali accompagneranno gli escursionisti in un viaggio nella storia. Questo cammino ripercorre la via seguita da quattro giovani prigionieri australiani che attraversarono le Alpi per raggiungere la libertà, in Svizzera, durante la seconda guerra mondiale.
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
- Potrebbe interessarti
Informazioni sul viaggio
- 6 Pernottamenti in Hotel/Residence in camere Doppie/Triple
- Accompagnamento Guida Parco Ufficiale
- Entrata nei musei come da programma
- Guida Ambientale Escursionistica
- I.V.A
- impianti di risalita, come da programma
- La mezza pensione in tutti i rifugi
- Pranzi al sacco
- Servizio di Guida Escursionistica, Segreteria ed Iscrizione al Viaggio
- Eventuali tasse di soggiorno
- Extra durante pranzi, cene e colazioni
- I trasferimenti con i pulmini
- Il viaggio per raggiungere il punto di ritrovo e il ritorno
- La cena dell'ultima sera
- Pranzo al Sacco il Primo Giorno
- Pranzo in ristorante ultimo giorno
- Sacco Lenzuolo o Sacco a Pelo
- Supplemento camera singola (chiedere quotazione alla guida)
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce La quota include
Diletta Zanella
TRAIL TO FREEDOM
Un cammino attraverso le Alpi nel nord del Piemonte caratterizzato da paesaggi di montagna da lasciare senza fiato, quasi sempre in vista del Monte Rosa. Pasti con prodotti locali, incantevoli paesi alpini, alberi monumentali accompagneranno gli escursionisti in un viaggio nella storia della seconda guerra mondiale. Questo cammino ripercorre la via seguita da quattro giovani prigionieri australiani che attraversarono le Alpi per raggiungere la libertà, in Svizzera, durante la seconda guerra mondiale. Questo tour è stato studiato e progettato da Simon Tancred di Hidden Italy, tour operator specializzato nell’accompagnare turisti da tutto il mondo a scoprire i lati nascosti e affascinanti della nostra Italia. Nel progetto sono coinvolte le guide locali esperte del territorio. Ora saranno loro ad accompagnare questo tour.

Piemonte
Il Piemonte e le sue Alpi Pennine
Qui la natura si manifesta in tutta la sua varietà, tra ampie macchie boschive, vette e mulattiere, sentieri e pianori, rifugi e alpeggi in quota, valli punteggiate di borghi rurali sulle antiche vie di transito di viandanti e pellegrini, mercanti e contrabbandieri.

A PIEDI LUNGO LA VIA CHE CONDUCEVA VERSO LA LIBERTA': LA SVIZZERA NEUTRALE
In questo viaggio siamo sempre circondati da paesaggi naturali meravigliosi e segni della storia lasciati dall’uomo. Durante il cammino, lasciata l’affascinante città di Biella, cammineremo sempre immersi nella natura, incontrando borghi caratteristici, santuari secolari e rifugi di montagna unici.
Il paesaggio sempre diverso, mai noioso, dalla collina all’alta montagna, camminando in territori con storie secolari di passaggi e sfruttamento da parte dell’uomo di ogni epoca.
I boschi di faggio sono i primi ad accoglierci vicini al Santuario di Oropa, il santuario mariano più grande d’Europa, la conca in cui si trova, l’accoglienza delle sue enormi “braccia” danno il meglio la sera, quando la maggior parte dei pellegrini torna a casa. Un luogo intriso di sacralità a cui è difficile fuggire.
Da qui si inizia a camminare in montagna, immersi nelle valli biellesi meno conosciute e forse per questo ancora più affascinanti. Parleremo di un personaggio che ha modificato i luoghi, le costruzioni, la chiesa, il cimitero ed altro ancora del suo paese natale e di conseguenza la sua storia. Un personaggio a tratti misterioso e unico legato alla massoneria. Rosazza è uno dei paesi più misteriosi d’Italia e di sicuro uno dei più interessanti da esplorare. Una volta lasciato questo paese inizieremo a salire in alta montagna per raggiungere uno dei rifugi storici della valle Cervo: il rifugio Rivetti. Ci veglierà dall’alto per quasi tutta la salita e sarà un vero piacere entrare e bere il thè caldo offerto a tutti camminatori.
Un’ottima cena e una notte in un caldo rifugio sono ottimi ristoratori per poi affrontare una lunga giornata di cammino. Forse la più lunga del Trail. Faremo ben tre passi alpini tra i più bei paesaggi delle Alpi Pennine del Piemonte, con una piccola digressione in Val d’Aosta, che guarderemo dall’alto ammirandone le cime. Incontreremo greggi e mandrie al pascolo, sono loro con il loro millenario passaggio che hanno creato questi pascoli alpini di una bellezza rara. La lunga discesa che ci aspetta per arrivare alla fine della Val Vogna è alleggerita dai paesaggi, dai laghi, dagli alpeggi e dalla natura sempre diversa di questa valle chiusa all’interno delle Alpi piemontesi.
Un giorno di riposo per rilassare le gambe e per esplorare i paesi di origine Walser con le frazioni di Alagna Valsesia. Un tipico paese turistico di montagna, sotto il Monte Rosa, che non dimentica le sue origini contadine. Saliremo nel pomeriggio al rifugio Pastore per la migliore cena che ci si possa aspettare in un rifugio di montagna. La vista sulla parete sud del Monte Rosa è impagabile. Il miglior posto per godere della presenza di sua maestà il Monte Rosa.
L’indomani ci aspetta un altro dei passi storici delle Alpi del nord del Piemonte, il passo del Turlo, che porta nella valle di Macugnaga. Il sentiero è una mulattiera storica costruita dai militari a partire dall’ottocento. La bellezza architettonica di questa mulattiera la si può ammirare bene dal passo verso la valle Quarazza di Macugnaga. Un serpente di roccia che scende velocemente verso valle. L’arrivo al fondo della valle è allietato dall’azzurro del lago delle Fate. Da qui potremmo rilassarci perché il cammino è quasi al termine. Un’ottima cena con birra locale non può che sugellare un’altra grandiosa giornata.
Dopo un doverosa visita a Macugnaga e al sua incredibile Museo del Contrabbando, la Madonna del Monte Moro “the Gold Madonna“, ci aspetta al confine con la Svizzera. Questa difficile e lunga salita ci è alleggerita dagli impianti di risalita che nel giro di pochi minuti ci fanno salire e godere dall’alto la vista sul Monte Rosa e sulla valle di Macugnaga. Arrivati in alto ci aspettano i nuovi gradini verso la statua della Madonna d’oro, che ci accompagneranno, con tantissimi nomi legati alla storia di Macugnaga, a questo storico e importantissimo passo di confine. E finalmente la Libertà : la Svizzera!
IMPORTANTE: Per sicurezza datemi comunicazione del vostro arrivo a Biella (data orari e se dormite in città) e comunicatemi problematiche o preferenze alimentari. E’ un cammino lungo di montagna adatto a chi è abituato a lunghi cammini con dislivelli superiori ai 600m, in ottimo stato di salute e allenamento.

LA TRADIZIONE DI MONTAGNA E PRODOTTI TIPICI
Mangeremo tutte le sere in strutture quali rifugi e ristoranti convenzionati, con prodotti tipici cucinati con cura e con materie prime di qualità.
I pranzi sono sempre al sacco e verranno consumati lungo il percorso, preparati dalla struttura che ci ospita tranne il primo giorno che dovrete portare il vostro pranzo al sacco.
E’ necessario e importante che al momento della formalizzazione della vostra partecipazione mi comunichiate le vostre esigenze alimentari dovute a diete (vegetariana, vegana), allergie e intolleranze.
Le preferenze alimentari non dovute a diete, intolleranze e allergie o motivi medici, verranno prese in considerazione e sarà fatto il possibile per accogliervi nel migliore dei modi, chiedendovi per contro collaborazione e senso di adattamento, visto i luoghi particolari in cui saremo ospiti.

GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

3 DITONI
Numerose difficoltà
tecniche nel cammino.
Sentieri con qualche difficoltà
Ricettività spartana
Ore di cammino
dalle 5 alle 7.
Zaino 60 litri
Dislivelli da 800 a 1200m.
Km dai 20 ai 25.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di escursionismo in montagna
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: trekking d'estate montagna itinerante zaino in spalla cammino
Durata: 7 gg/6 notti
Trasporto bagagli: no
Tipo di zaino: per tutto il cammino
Volo dall'italia incluso: no
Difficoltà del cammino: medio/difficile
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 3 ditoni
Giorni di cammino: 5 gg trekking, 2 giorni visite ai borghi e salita finale al monte Moro
Ore di cammino al giorno: 6/7
Motivo della difficoltà: fondi disconnessi (roccia, terra), trekking lunghi fino a 20km, dislivelli fino ai 1200 metri.
Adatto come prima esperienza di cammino: no
Tipologia di struttura: foresterie santuari, rifugi, hotel
Tipo di alloggio: stanze condivise, camerate da rifugio fino a 20 posti letto
Bagni: in comune, tranne l'ultima notte in hotel
Pasti: colazioni in struttura, cene in rifugio o trattoria, pranzi al sacco, tranne l'ultimo giorno.
Possibilità di singola: no, consultare la guida per esigenze particolari
Coperture assicurative disponibili: https://www.trekkilandia.it/assicurazioni/
- INCONTRO COL LA GUIDA, 16KM DISLIVELLO 900m ORE DI CAMMINO: 5 FACILE
- 18 KM CIRCA - DISLIVELLO: 560M IN SALITA 700M IN DISCESA- ORE DI CAMMINO: 5 - MEDIO/FACILE
- 6KM CIRCA - DISLIVELLO: 1200M - ORE DI CAMMINO: 5 - MEDIO/DIFFICILE
- 17KM CIRCA - DISLIVELLO: 460M IN SALITA 1250M IN DISCESA- ORE DI CAMMINO: 6/7- DIFFICILE
- 6KM CIRCA - DISLIVELLO: 400M IN SALITA - ORE DI CAMMINO: 2- FACILE
- 22KM-DISLIVELLO 1200M- ORE DI CAMMINO 7 /8 MEDIO/DIFFICILE
- 2KM DISLIVELLO 100M ORE DI CAMMINO 1+ VISITA AL PAESE FACILE/MEDIO
1° GIORNO - INCONTRO A BIELLA E ARRIVO A OROPA
Il cammino parte da Biella e segue, nella prima parte del percorso, la via principale della Città caratterizzata da numerosi negozi ed edifici storici quali il Duomo e il Battistero. Il sentiero sale successivamente tra boschi e frazioni con una bellissima vista sulla pianura e termina ad Oropa. Si dormirà come pellegrini nel Santuario di Oropa. Si tratta del più grande santuario Mariano presente in Italia, un luogo sacro legato ai pellegrini e ai viandanti che transitavano per raggiungere la Francia o viceversa.
Cena e pernottamento presso il santuario d'Oropa, camere doppie, triple.
2° GIORNO - SANTUARIO OROPA- PIEDICAVALLO
Colazione presso il santuario
Si parte da un piccolo sentiero che costeggia la montagna con ampie vedute sulla Pianura Padana, poi il sentiero attraversa di nuovo il bosco e si dirige a nord verso un secondo santuario, dedicato a San Giovanni dove si pranza. Si continua sul sentiero che porta nella valle Cervo per visitare un paese piuttosto curioso ed insolito: Rosazza. Alla fine del 1800 ospitava un benefattore che finanziò una strada e un tunnel che collega i due santuari (Oropa e San Giovanni). Il sentiero porta poi a nord, lungo il torrente, verso Piedicavallo alla testata della valle.
3°GIORNO PIEDICAVALLO RIFGUGIO RIVETTI
Colazione Presso B&B.
Il percorso è contraddistinto da una lunga salita. Passando da Piedicavallo, alla testata della Valle Cervo, si camminerà fino ad un accogliente rifugio di montagna. Il rifugio Rivetti (2200m slm) si trova su uno sperone di roccia sotto le cime delle montagne. È una salita impegnativa di 4 ore ma saremo ricompensati: viste meravigliose sulle Alpi e sulla pianura e un luogo conviviale per rilassarsi e dormire.
Cena e pernottamento in rifugio in camerata con bagno condiviso
4° GIORNO RIFUGIO RIVETTI VAL VOGNA
Dopo la colazione in rifugio si parte presto per la prima traversata. L’escursione porta nel cuore delle Alpi con il primo assaggio del Monte Rosa attraverso numerosi e incantevoli laghi glaciali e paesaggi modellati dai ghiacciai. Si attraversano pascoli di alta montagna che sono ancora oggi utilizzati dalle greggi in estate. Dopo aver attraversato 3 colli, la seconda parte della passeggiata è una lunga discesa, attraverso una stretta valle glaciale che verso la fine si apre in un bosco di larici. In fondo alla valle si trovano le splendide case in legno "Walser" che caratterizzano la zona. Si percorre l’antica “via regia”, cioè un’importantissima via di collegamento per le persone e le merci fin dai tempi antichi.
Notte e cena in albergo Casa Alpina (Ca' di Janzo) o rifugio Valle Vogna.
5° GIORNO- DA RIVA VALDOBBIA-ALAGNA A RIFUGIO PASTORE
Una giornata più tranquilla, passeggiando attraverso la “capitale” della Valsesia, Alagna, scoprendone le case, le frazioni che la compongono e i piatti tipici.
Nel pomeriggio salita al rifugio Pastore che ha una spettacolare vista sul Monte Rosa e i suoi ghiacciai. Per poi cenare con una cena da gran ristorante di montagna!
Cena e pernottamento in rifugio
Se attive si potranno usare le navette che accorceranno le distanze.
6° GIORNO- DA RIFUGIO PASTORE A MACUGNAGA
Colazione in rifugio
Un'altra lunga e impegnativa escursione, ma è uno dei punti salienti del cammino!
Lasciando la Valsesia con il Monte Rosa che incombe sopra il percorso, la salita è su una vecchia mulattiera militare (costruita negli anni’20 del secolo scorso seguendo un percorso che risale addirittura all'epoca romana). Il passo del Turlo con i suoi 2900 m di quota, offre le prime vedute della Svizzera. Superato il passo, si scende in un'altra bellissima valle, la val Quarazza, con il Lago delle Fate in lontananza. La discesa su un percorso militare di rara bellezza architettonica! Raggiunto il lago si prosegue fino alla frazione Staffa di Macugnaga, giungendo all'albergo Zumstein.
Cena in una birreria di Macugnaga, con birre e piatti a km0
7° GIORNO-SALITA AL MONTE MORO E ALLA MADONNA D'ORO
Colazione in Albergo.
Durante la mattina esplorazione di Macugnaga con le sue frazioni e costruzioni di origine Walser e vista al museo del contrabbando, prima di prendere la funivia. Salita al Monte Moro per la via che collega Macugnaga e l'Italia alla Svizzera. Una breve salita a piedi dalla stazione della funivia fino al confine svizzero, dove la cresta di granito è sormontata da una Madonna d'oro. Vedremo la valle di Saastal con il suo lago artificiale. Questo è uno dei passi che usarono i soldati quando attraversarono il confine per raggiungere l’agognata salvezza e la libertà. Pranzo al passo prima di riprendere la funivia per scendere.
DILETTA ZANELLA
Faccio il lavoro di Guida Ambientale Escursionistica dal 2004, prima lavoravo con le scuole come educatrice ambientale. Sono una persona abbastanza empatica, romantica e pondero molto le mie decisioni. Da piccola ero molto timida ma questo lavoro ha tirato fuori le parole che erano solo nella mia testa ed ora chiacchiero molto... soprattutto di Montagna e Alberi. Sono curiosa di tutto e di tutti, infatti assaggio qualsiasi cibo e attacco bottone con chiunque. Ho sempre abitato nel nord Piemonte e mi piace viaggiare e conoscere luoghi, paesaggi e persone nuove. Per poi proporre le "mie scoperte" nei miei viaggi per condividerle con gli altri.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a diletta.zanella@gmail.com
Chiamami al 347 7546373