Dal 3/07 al 7/07 - 2024
Trekking ben-essere nelle valli Walser, ai piedi del Monte Rosa
Un viaggio nel tempo, dalle tradizioni alle modernità, per ritrovare il ben-essere
Un trekking in un contesto naturalistico unico e spettacolare: sotto il Monte Rosa, le valli dei coloni Walser. Tra boschi, pascoli e ruscelli, ai piedi dei suoi imponenti ghiacciai, per entrare in empatia con la natura e rigenerarci nel suo verde, nella sua calma e nei suoi silenzi. Un viaggio nel tempo, dormendo in tipiche baite in legno del ‘600 e dell’antico popolo dei Walser, che abitava l’alta montagna in stretta armonia con le stagioni. Le guide sono esperte della Valsesia, dei suoi popoli di montagna, di alimentazione naturale e Forest Bathing, così potranno accompagnare il gruppo dalla tradizione ai giorni nostri, alla scoperta di questi luoghi meravigliosi, di prodotti tipici di alta qualità, per raggiungere il ben-essere.
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
- Potrebbe interessarti
Informazioni sul viaggio
- Accompagnamento Guida Parco Ufficiale
- I Pernottamenti con Trattamento di Mezza Pensione
- impianti di risalita, come da programma
- Le visite ai musei
- Operatore Olistico di alimentazione naturale e istruttore di Forest Bathing
- Pranzi al sacco
- Tutti i trasferimenti così come descritto nel programma
- Eventuali tasse di soggiorno
- Il viaggio per raggiungere il punto di ritrovo e il ritorno
- Le bevande e gli extra durante le cene
- Sacco Lenzuolo o Sacco a Pelo
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce La quota include
Diletta Zanella
Trekking ben-essere nelle valli Walser, ai piedi del Monte Rosa
In compagnia di due guide escursionistiche, sarete condotti in un duplice viaggio, a piedi e gastronomico, per scoprire come il cibo possa influire sul nostro benessere, partendo dalle tradizioni dell’antico popolo dei Walser per arrivare ai cibi moderni dei giorni nostri. Un viaggio in un contesto naturalistico unico e spettacolare: le valli del Monte Rosa, tra boschi, pascoli e ruscelli, ai piedi dei suoi imponenti ghiacciai, per entrare in empatia con la natura e rigenerarci nel suo verde, nella sua calma e nei suoi silenzi.
Un viaggio nel tempo, dormendo in tipiche baite in legno del ‘600 e dell’antico popolo dei Walser, che abitavano l’alta montagna in stretta armonia con le stagioni e il territorio che avevano colonizzato.
Diletta è guida ufficiale del Parco Naturale Alta Valsesia, conosce bene i suoi popoli di montagna, le tradizioni Walser e l’ambiente naturale. Marco è Operatore olistico di alimentazione naturale e istruttore di Forest Bathing. Potranno accompagnare il gruppo dalla tradizione ai giorni nostri, alla scoperta di questi luoghi meravigliosi e dei suoi prodotti.

Piemonte
Il Piemonte e le sue Alpi Pennine
Qui la natura si manifesta in tutta la sua varietà, tra ampie macchie boschive, vette e mulattiere, sentieri e pianori, rifugi e alpeggi in quota, valli punteggiate di borghi rurali sulle antiche vie di transito di viandanti e pellegrini, mercanti e contrabbandieri.
I coloni Walser arrivarono in Piemonte attraverso i passi di montagna dal Vallese e cambiarono in modo radicale il paesaggio delle testate delle valli dell’alto Piemonte. Qui le alte montagne con i loro colli e passi furono oggetto di colonizzazione in tempi in cui il clima era assai diverso, più caldo e con meno neve perenne. Invece di essere barriere furono collegamenti fondamentali per tutto il Piemonte e la Lombardia con il resto d’Europa, in particolare la Francia. Le influenze furono reciproche e i collegamenti intensi per secoli. Le risorse naturali delle terre alte del Piemonte furono sfruttate efficacemente dai coloni Walser, che cercarono di vivere in armonia con una natura non sempre adatta elle esigenze di un popolo in crescita.
Il Monte Rosa svetta sulla pianura Piemontese come una regina con la sua corte ed è visibile da tutta la Pianura Padana, nord pimontese e lombarda. Un monte dei ghiacci perenni ancora oggi meta di grandi alpinisti che si allenano sulle sue vie. Qui si trova il rifugio più alto d’Europa la Capanna Regina Margherita. Non è un semplice rifugio o un meta ambita, è anche un luogo importantissimo di ricerca scientifica, sugli effetti dell’alta quota sul corpo umano.
Dai suoi ghiacciai partono molti affluenti del Po che alimentano e dissetano la pianura Padana e le sue coltivazioni, in particolare il riso.
I suoi pascoli ricchi e fertili hanno dato tra le migliori lane per l’industria del ‘800/’900 e oggi ingrassano le mandrie per produrre tome e formaggi di alta qualità.
L’alto Piemonte è ricchissimo di tradizioni e cultura, a volte poco conosciute al grande pubblico. Lo stesso vale per il turismo di montagna con le sue verdissime valli, ancora tutte da scoprire.

Trekking alla ricerca del ben-essere, un viaggio nel tempo e nelle tradizioni di montagna
In questo viaggio siamo sempre circondati da paesaggi naturali meravigliosi e segni della colonizzazione walser.
Il paesaggio di montagna incornicia il cammino in territori con storie secolari di passaggi e sfruttamento da parte dell’uomo, dall’antichità fino a i nostri giorni.
Avremo tempo per esplorare i paesi di origine Walser con le frazioni di Alagna Valsesia e di Riva Valdobbia lungo la via regia. Una delle vie di comunicazione fondamentali della Valsesia, per tutta la pianura, perché portava fino in Francia. Importante via commerciale per i prodotti di montagna ma soprattutto per le persone che andavano in tutta Europa per lavorare come artigiani. Lavoratori molto ricercati per le altissime capacità di lavorazione del legno, della pietra e per le abilità artistiche.
Cammineremo fino a trovare chi lavora e vive ancora su queste vie, mantenendo in vita alcune fondamentali tradizioni, quali la transumanza, la lavorazione del latte e molto altro… Visiteremo alcune baite storiche adattate ai tempi moderni per accogliere i turisti. Conosceremo gli attuali abitanti dell’alta Valsesia, che vivono in montagna e di montagna.
Il primo giorno visiteremo Riva Valdobbia una delle due capitali della Valsesia, introducendo la cultura di montagna e in particolare quella dei Walser. A seguire partiremo per la prima escursione in Val Vogna, seguendo la via regia attraverso le frazioni di origine Walser. Ci fermeremo a dormire in una baita di legno del ‘600, ristrutturata mantenendo la struttura originale e ci accoglierà con una calda atmosfera, grazie ai due gestori profondi conoscitori delle Alpi e con tantissime storie da raccontarci.
Il secondo giorno faremo un’escursione all‘alpe Larecchio, visitando alcuni antichi alpeggi, alcuni abbandonati, altri ancora in uso o riconvertiti in seconde case. All’alpe Larecchio ogni anno come da tradizione salgono le mandrie di mucche ogni estate e l’agriturismo offre ospitalità ai camminatori come noi, con i loro ottimi prodotti. Scendendo ci fermeremo a Rabernardo per visitare il museo Walser “Carlo Locca”. Il quale si trova all’interno di una casa Walser del 1640. Raggiunta la fraz. S. Antonio, discesa a Riva Valdobbia. Pranzo al sacco vegetariano lungo il percorso.
Nel pomeriggio, raggiunta Alagna (VC), partenza per la val d’Otro. Un gioiello paesaggistico su una soglia glaciale. in estate la sua fioritura e le sue frazioni attirano artisti e fotografi.
Dopo aver esplorato alcune sue frazioni ci fermeremo al rifugio Zar Senni, cena vegetariana e pernottamento in rifugio.
Il terzo giorno partenza di buon ora per godere della camminata in montagna al mattino presto. Sarà la giornata più lunga del tour. Attraversando alpeggi di origine Walser, raggiungeremo il passo Foric (2432m), che collega questa valle con una delle valle di Alagna, da qui si gode una splendida vista sui ghiacciai del monte Rosa e sulla valle dell’Olen. Discesa fino agli impianti di risalita Monterosaski, per raggiungere con essi il passo dei salati e scendere in valle d’Aosta, fino al rifugio Oreste Hutte. Un rifugio di nuova costruzione a impatto zero dove ogni cosa viene fatta per essere in armonia con la montagna e se stessi. Cena vegetariana e pernottamento in rifugio.
Dopo la colazione, discesa fino al lago del Gabiet, nelle cui acque si riflettono le cime della valle di Gressoney. Risaliremo al Passo dei Salati a piedi, per poi scendere fino ad Alagna con impianti. Pranzo al sacco vegetariano.
Nel pomeriggio visiteremo il museo Walser di Pedemonte all’interno di un’altra splendida costruzione storica Walser. Se vorremo, visiteremo l’azienda agricola Cucchi Luca, con formaggi di capra di alta montagna con una degustazione per salutarci. rientreremo quindi alle auto lasciate a Riva Valdobbia (eventualmente con i mezzi pubblici-navette)
IMPORTANTE: Per meglio organizzarci datemi comunicazione del vostro arrivo a Riva Valdobbia (data orari ecc…) e comunicatemi problematiche o preferenze alimentari. E’ un cammino lungo di montagna adatto a chi è abituato a lunghi cammini con dislivelli superiori ai 600m, in ottimo stato di salute e allenamento.

LA TRADIZIONE DI MONTAGNA, PRODOTTI TIPICI E PIATTI VEGETARIANI
Mangeremo tutte le sere in strutture quali rifugi e ristoranti convenzionati, con prodotti tipici cucinati con cura e con materie prime di qualità.
I pranzi sono sempre al sacco e verranno consumati lungo il percorso, preparati dalla struttura che ci ospita.
E’ necessario e importante che al momento della formalizzazione della vostra partecipazione mi comunichiate le vostre esigenze alimentari dovute a diete, allergie e intolleranze, i pranzi al sacco e le cene saranno tutte vegetariane.
Le preferenze alimentari non dovute a diete, intolleranze e allergie o motivi medici, verranno prese in considerazione e sarà fatto il possibile per accogliervi nel migliore dei modi, chiedendovi per contro collaborazione e senso di adattamento, visto i luoghi particolari in cui saremo ospiti.

GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

2 DITONI
Poche difficoltà
tecniche nel cammino.
Sentieri prevalentemente facili
Ricettività comoda.
Ore di cammino
superiori alle 5.
Zaino giornaliero.
Dislivelli da 300 a 800m.
Km dai 15 ai 20.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di cammino
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: trekking d'estate montagna itinerante zaino in spalla cammino
Durata: 5gg/4 notti
Trasporto bagagli: no
Tipo di zaino: per tutto il cammino
Volo dall'italia incluso: no
Difficoltà del cammino: medio/difficile
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 2 ditoni
Giorni di cammino: 5 gg trekking, 2
Ore di cammino al giorno: 5/7
Motivo della difficoltà: fondi disconnessi (roccia, terra), trekking lunghi fino a 10km, dislivelli fino ai 700 m
Adatto come prima esperienza di cammino: no
Tipologia di struttura: B&B, rifugi
Tipo di alloggio: stanze condivise, camerate da rifugio fino a 15 posti letto
Bagni: in comune
Pasti: colazioni in struttura, cene in rifugio, pranzi al sacco, tutti vegetariani
Possibilità di singola: no
Coperture assicurative disponibili: https://www.trekkilandia.it/assicurazioni/
- INCONTRO CON LE GUIDE, 6KM DISLIVELLO 450m ORE DI CAMMINO: 5 FACILE
- 6 KM CIRCA - DISLIVELLO: 450M IN SALITA 450M IN DISCESA- ORE DI CAMMINO: 5 - MEDIO/FACILE
- 12KM CIRCA - DISLIVELLO: 700M PIU' 150 AL RIFUGIO- ORE DI CAMMINO: 5 - MEDIO/DIFFICILE
- 10KM CIRCA - DISLIVELLO: 650M IN SALITA - ORE DI CAMMINO: 5- MEDIO/FACILE
1° GIORNO - INCONTRO A RIVA VALDOBBIA-PECCIA
Ritrovo a Riva Valdobbia (VC), on Valsesia.
Breve visita al paese, introducendo la cultura di montagna e in particolare quella dei Walser.
Partenza poi per la prima escursione in Val Vogna, seguendo la via regia attraverso le frazioni di origine Walser.
Arrivo e sistemazione e cena alla Baita Prato alla Croce. Baita in legno del 1600, ristrutturata rispettandone la struttura e l'atmosfera.
2° GIORNO - PECCIA-LARECCHIO-VAL D'OTRO
Escursione all'alpe Larecchio in Val Vogna, seguendo un percorso diverso dal primo giorno e visitando altri alpeggi, alcuni abbandonati altri ancora in uso o riconvertiti in seconde case. Discesa a Rabernardo (frazione di origine Walser) con visita al museo Walser "Carlo Locca". Il quale si trova all’interno di una casa Walser del 1640 di proprietà della moglie del Cavaliere, discendente Walser. Raggiunta la fraz. S. Antonio, discesa a Riva Valdobbia (possibile navetta); pranzo al sacco vegetariano lungo il percorso (non incluso).
Nel pomeriggio, raggiunta Alagna (VC), partenza per la val d'Otro. Salita fino al rifugio Zar Senni, cena vegetariana e pernottamento in rifugio.
3°GIORNO ZAR SENNI- ORESTE HUTTE
Escursione in Val d'Otro. Partenza di buon ora per godere della camminata in montagna al mattino presto. Sarà la giornata più lunga del tour. Attraversando alpeggi di origine Walser, fino al passo Foric (2432m), da qui si gode una splendida vista sui ghiacciai del monte Rosa e la valle dell'Olen. Discesa seguendo un altro percorso fino, agli impianti di risalita, per raggiungere il passo dei Salati e discesa, a piedi, fino al rifugio Oreste Hutte, cena vegetariana e pernottamento in rifugio.
4° GIORNO ORESTE HUTTE-ALAGNA.RIVA VALDOBBIA
Dopo la colazione in rifugio, discesa fino al lago del Gabiet, risalita al Passo dei Salati a piedi e discesa fino ad Alagna con impianti. Pranzo al sacco vegetariano.
Nel pomeriggio visita al museo Walser di Pedemonte (Alagna Valsesia). Eventuale visita e degustazione in un'azienda agricola, con formaggi di capra, di alta montagna.
Saluti e rientro alle proprie auto
DILETTA ZANELLA
Faccio il lavoro di Guida Ambientale Escursionistica dal 2004, prima lavoravo con le scuole come educatrice ambientale. Sono una persona abbastanza empatica, romantica e pondero molto le mie decisioni. Da piccola ero molto timida ma questo lavoro ha tirato fuori le parole che erano solo nella mia testa ed ora chiacchiero molto... soprattutto di Montagna e Alberi. Sono curiosa di tutto e di tutti, infatti assaggio qualsiasi cibo e attacco bottone con chiunque. Ho sempre abitato nel nord Piemonte e mi piace viaggiare e conoscere luoghi, paesaggi e persone nuove. Per poi proporre le "mie scoperte" nei miei viaggi per condividerle con gli altri.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a diletta.zanella@gmail.com
Chiamami al 347 7546373