8gg - Dal 19/03 al 26/03 - 2022
La Via Francigena: da Siena a Bolsena
Il viaggio a piedi da fare almeno una volta nella vita
Panorami mozzafiato, borghi, chiese e castelli: le Crete, la Val d'Orcia e l'alto Lazio tra Siena e il Lago di Bolsena. Un'esperienza a piedi in quello che è considerato uno dei tratti più belli della Via Francigena in Italia, con il nostro passo, prendendoci il tempo di visitare, di parlare, di godere della natura e del silenzio. Un cammino indimenticabile, da portare nel cuore, sulle orme dei pellegrini che da secoli percorrono la stessa rotta verso Roma. In una parola: bellissimo.
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
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Cosa è incluso nel pacchetto
- 1 Credenziale del Pellegrino
- 2 cene presso strutture di pernottamento o ristorante.
- Assicurazione Medico Bagaglio
- Biglietti Mezzi Pubblici come da Programma
- I.V.A
- Servizio di Guida Escursionistica
- Servizio di Segreteria e iscrizione al viaggio
- Servizio Guida Turistica
- Trasporto Bagagli
- Tutti i Pernottamenti con Colazione Inclusa
- 5 cene in struttura e/o ristorante
- Gli eventuali ingressi a musei, monumenti e siti archeologici
- Pranzi al sacco
- Tassa di Soggiorno
- Tutto ciò che Non è Espressamente Indicato alla Voce Comprende
- Viaggio per/dal Punto di Ritrovo
SIENA, LE CRETE SENESI, LA VAL D'ORCIA, L'ALTO LAZIO E IL LAGO DI BOLSENA
Il cammino è il viaggio dei viaggi, quello che mette in moto corpo, mente e cuore allo stesso tempo. La meta non è importante, l’esperienza di camminare insieme sì, molto. Ci prenderemo il tempo per le chiacchiere o per i silenzi, per la fatica del corpo e per il riposo della mente, per visitare le innumerevoli bellezze che si dispiegano una dopo l’altra sotto i nostri piedi, passo dopo passo, per godere della natura e del buon cibo che questa terra ci dona. Camminare sulla Via Francigena vuol dire anche richiamare alla mente i passi dei tanti pellegrini che sono passati su quei sentieri prima di noi: le loro vite, storie, incontri saranno anche i nostri.
Ho scelto di percorrere il bellissimo tratto da Siena a Bolsena a inizio primavera, quando i campi iniziano ad essere verdi, il sole inizia stiepidire le giornate, i fiori a spuntare, i pellegrini pian piano, timidamente, si mettono in viaggio: le Crete Senesi, la Val d’Orcia e l’alto Lazio mettono il loro vestito più bello e ci aiuteranno ad iniziare l’anno con un viaggio tra i più belli da fare in Italia.

Due sono le regioni che attraversiamo con questo trekking itinerante di primavera: la Toscana e il Lazio. Due regioni vicine ma molto diverse tra loro, per conformazione, storia, cibo, lingua e cultura. Molto interessante sarà percepirne le differenze a passo lento, attraverso l’incontro con le persone che qui abitano, lavorano e vivono.
Partiamo da Siena, il capoluogo di provincia più a meridionale della Toscana: il suo territorio di pertinenza si spinge a sud fino al confine con il Lazio, separato da quest’ultimo dal crinale del Monte Amiata e della Rocca di Radicofani. E’ una città medievale perfettamente conservata: la Cattedrale, la Piazza del Campo, il Palazzo Salimbeni e le vie del centro sono il suo fiore all’occhiello.
Appena usciti dalla città ci troveremo immersi nelle Crete Senesi, territorio particolare, lunare e incredibilmente bello. Le argille plioceniche dell’antico mare di Siena la fanno da padrone, le colline sono sempre sormontate da poderi isolati, grancie (gli antichi granai dell’Ospedale Santa Maria della Scala di Siena), castelli e qualche cipresso; le valli conservano tracce di sparuti boschi.
Un passo più a sud ed entriamo nel Parco Naturale e Culturale della Val d’Orcia, patrimonio UNESCO: dolci colline seminate a cereali prendono il posto di calanchi e biancane, il paesaggio si fa più morbido e aperto, una vera delizia per gli occhi. I borghi sono curati, autentici, ricchi di arte, storia e cultura.
Una volta passata la Rocca di Radicofani eccoci entrare nel Lazio: la pastorizia prende subito il posto dell’agricoltura, il bosco delle pendici del Monte Amiata torna a far parte del paesaggio.
Siamo a Proceno e, subito dopo, a Acquapendente: la Cattedrale del Santo Sepolcro – una delle mete di pellegrinaggio più importanti d’Italia – e la festa della Madonna del Fiore con la realizzazione degli spettacolari Pungnaloni (dei veri e propri quadri realizzati con fiori ed altri materiali vegetali) sono solo due delle molte bellezze di questa cittadina dell’alta Tuscia.
Il lago di Bolsena è ormai a una sola tappa di distanza. Il blu delle sue acque ci accoglie placido al nostro arrivo, avvolto da bellissime olivete, siti archeologici e dalla medievale Bolsena, che da sola varrebbe il viaggio.
CAMMINARE LA FRANCIGENA DA SIENA A BOLSENA
La Via Francigena si snoda lungo strade sterrate, sentieri di campo e di bosco, alcuni tratti di strada asfaltata (non molti per fortuna!). L’unica difficoltà che possiamo incontrare è quella di camminare, giorno dopo giorno, per lunghe distanze, dalle 5 fino alle 8 ore di cammino giornaliere. I dislivelli sono variabili, ci sono tappe più leggere dove il dislivello è davvero di poco conto ed altre (l’arrivo a Radicofani ne è un esempio) dove invece la salita si farà sentire di più.
Per questo è un viaggio consigliato per chi è abituato a camminare con una certa regolarità.
L’avere il servizio di trasporto bagaglio incluso nel pacchetto è davvero di grande aiuto: ci permette infatti di muoversi con il solo zaino giornaliero, senza troppo peso su spalle, gambe e piedi.
Marzo è davvero un mese bellissimo per percorrere la Via Francigena: la primavera inizia a sbocciare, le giornate iniziano ad allungare e il sole si fa più tiepido. Ma si sa, Marzo è pazzerello, il meteo variabile: non sono escluse giornate fresche o piovose che possono alternarsi a belle giornate di sole. E’ consigliato un abbigliamento a strati e impermeabile / poncho che ci permetta di godere del cammino qualsiasi sia il meteo.
Il nostro è un trekking itinerante, tappe si snodano da paese a paese, solo in due casi è previsto un breve transfer con mezzi pubblici per evitare tratti urbani poco piacevoli da fare a piedi. Una sezione del percorso che da Radicofani arriva Proceno è lungo la strada asfaltata (quasi 5 Km): fortunatamente è l’unico e la strada non è molto frequentata.
Per il resto saremo su tratti messi in sicurezza, confortevoli e con fondo tendenzialmente non troppo sconnesso.
NB: Il programma potrà subire delle variazioni a seconda delle condizioni atmosferiche, della disponibilità delle strutture ricettive e di altre ragioni che la guida reputi necessarie al fine di garantire la sicurezza del gruppo o comunque la buona riuscita del viaggio nell’ interesse di tutti i partecipanti

MANGIARE E DORMIRE LUNGO LA VIA FRANCIGENA
Questo è un cammino che alterna hotel, agriturismi, ostelli e pure un bellissimo albergo diffuso. Mi piace moltissimo l’idea di sperimentare con il gruppo modalità diverse di alloggio, per dare spazio ai vari tipi di accoglienza pellegrina, dai più spartani ai più confortevoli: avremo così un’esperienza piena della Francigena tra Toscana e Lazio. A Siena saremo alloggiati in una struttura nel centro storico, in modo da non perdere neppure un minuto per immergersi totalmente nella magica atmosfera medievale senese. Avremo camere doppie, così come anche a Buonconvento e a San Quirico d’Orcia. Hotel 3 stelle semplici e confortevoli, a un passo dal cuore dei centri storici. Alloggeremo la 4° notte in agriturismo: la bella struttura di Elena è immersa nel cuore argilloso della Val d’Orcia. Se il gruppo sarà al completo avremo la struttura tutta per noi, ci distribuiremo negli appartamenti e la fantastica cena sarà a base dei prodotti dell’orto del podere. A Radicofani verremo accolti nell’ostello comunale: gli hospitali sono i veri ricoveri per i pellegrini, strutture semplici e pulite, con camerate di 4, 6 o 8 persone e bagni in comune. L’albergo diffuso del borgo di Proceno è semplicemente meraviglioso: raffinato e confortevole, un’oasi di benessere prima di finire a Bolsena dove pernotteremo comodamente in hotel per la nostra ultima notte.
Due sono le cene incluse nel programma di viaggio: in agriturismo e a Proceno. Non dico niente: solo che non rimarrete certo delusi! Le altre sere saremo liberi di esplorare a piacimento le varie specialità culinarie del territorio, in ristorantini tipici e deliziosi: e vai con i pici, le ribollite, le tagliatelle al cinghiale, il pecorino, il pesce di lago e molto molto altro.
Acquisteremo i nostri picnic nelle botteghe dei piccoli borghi per pranzare al sacco. Quando possibile pranzeremo in bar o locali tipici.


GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

2 DITONI
Poche difficoltà
tecniche nel cammino.
Sentieri prevalentemente facili
Ricettività comoda.
Ore di cammino
superiori alle 5.
Zaino giornaliero.
Dislivelli da 300 a 800m.
Km dai 15 ai 25.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di cammino
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: Itinerante
Durata: 8 giorni/7 notti
Trasporto bagagli: Si
Tipo di zaino: Giornaliero
Difficoltà del cammino: Medio
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 2 DITONI
Giorni di cammino: 6
Ore di cammino al giorno: 6-7
Motivo della difficoltà: Il percorso non presenta, dal punto di vista del terreno, difficoltà tecniche se non la possibilità, a seconda del meteo, di camminare lungo alcuni tratti di argilla fangosa. Le tappe sono lunghe, impegnano fino a 7 ore di cammino al giorno con dislivelli cumulati fino a + 700 mt che possono risultare impegnativi sulla lunga distanza.
Adatto come prima esperienza di cammino: No. Confrontati sempre con la guida su questo punto.
Tipologia di struttura: Hotel, Agriturismo, B&B, Strutture per Pellegrini e un bellissimo Albergo Diffuso
Tipo di alloggio: A seconda della struttura avremo camere doppie o triple (nei 4 hotel) oppure condivideremo appartamenti in agriturismo (1 notte) e nell'albergo diffuso (1 notte) o camerate in ostello (1 notte). Avremo letti separati nella maggior parte dei casi, occasionalmente potrebbe essere possibile la condivisione del matrimoniale (il sacco lenzuolo in questo caso sarà di grande aiuto).
Bagni: In Camera tranne che nell'Ospitale per pellegrini (1 notte) nel quale i bagni sono condivisi.
Pasti: Colazione in struttura, pranzi al sacco, cene in ristorantini locali o in agriturismo
Possibilità di singola: No
- Visita guidata di Siena con ingresso al museo di una contrada - incontro a Siena
- 21 km - Dislivello: +300 mt / - 260 mt - Ore di cammino: 6 - DIFFICOLTA': medio
- 22km - Dislivello: + 530 mt / - 260 mt - Ore di cammino: 7 - DIFFICOLTA': medio
- 19km - Dislivello: + 420 mt / - 470 mt - Ore di cammino: 6 - DIFFICOLTA': medio
- 16km - Dislivello: + 550 mt / - 110 mt - Ore di cammino: 61/2 - DIFFICOLTA': medio
- 26km - Dislivello: + 270 mt / - 660 mt - Ore di cammino: 8 - DIFFICOLTA': medio
- 17km - Dislivello: + 430 mt / - 490 mt - Ore di cammino: 5e1/2 - DIFFICOLTA': medio
- Visita guidata di Bolsena con la Basilica di Santa Cristina - rientro a casa
1° GIORNO - RITROVO A SIENA
Ci incontriamo in hotel e, dopo una breve presentazione del viaggio, partiamo alla scoperta della città di Siena, patrimonio UNESCO, tappa imprescindibile lungo la Via Francigena. Una visita guidata per conoscerne gli angoli più belli, la storia millenaria, i monumenti, le persone illustri o meno che l’anno popolata e arricchita nel corso dei secoli, la struttura sociale di una città che ruota attorno al suo Palio, un modo di vivere più che una festa. Insieme visitiamo il museo di una delle 17 contrade. Cena in ristorante e pernottamento in hotel
2° GIORNO - ISOLA D'ARBIA - BUONCONVENTO
Dopo un breve transfer coi mezzi pubblici fino al paese di Isola d’Arbia iniziamo il nostro cammino alla volta di Buonconvento. Oggi siamo in Val d’Arbia, all’interno del territorio argilloso delle Crete Senesi: il paesaggio è lunare, estremamente panoramico. Lungo il cammino la maestosa Grancia di Cuna, antica fattoria fortificata appartenente all’importante ospedale senese del Santa Maria della Scala. Ai pellegrini medievali veniva qui garantito vitto e alloggio. Le case coloniche e le pievi punteggiano questo territorio aperto e accogliente. Buonconvento, nell’elenco dei borghi più belli d’Italia, ci aspetta alla sera con le sue mura, i negozietti e l’atmosfera di un paese d’altri tempi. Cena libera e pernottamento in hotel.
3° GIORNO - BUONCONVENTO - TORRENIERI - SAN QUIRICO D'ORCIA
Una bella tappa che ci permette di passare dalle Crete alla Val d’Orcia, patrimonio UNESCO considerato uno dei luoghi più belli d’Italia. Attraversiamo il borgo di Torrenieri, per poi farci accogliere dalla magnifica collegiata di San Quirico d’Orcia. Il borgo con le sue chiese, la Madonna di Vitaleta, gli Horti Leonini e il Palazzo Chigi è forse una delle gemme più nascoste di questa parte di Toscana: il turismo di massa volge altrove, noi invece ce lo godiamo appieno con la luce della sera e la sua atmosfera autentica e rilassata. Cena libera e pernottamento in hotel.
4° GIORNO - SAN QUIRICO D'ORCIA - BAGNO VIGNONI - CASTIGLIONE D'ORCIA - PASSALACQUA
Una tappa che è un susseguirsi di incredibili bellezze: la prima è indubbiamente Bagno Vignoni, la cui piazza è una grande sorgente termale che ha fatto la fortuna del borgo sin dall’epoca Etrusca. Non a caso il papa senese, Pio II, volle costruire qui uno dei suoi palazzi. Dopo aver messo i piedi “a mollo” nelle acque termali delle gore della Valle dei Mulini ci inerpichiamo verso la Rocca d’Orcia, avamposto della famiglia Salimbeni fino alla metà del 1400. Dalla parte più alta del paese si gode di una vista a dir poco spettacolare che abbraccia addirittura la città di Siena. Scendiamo verso il nostro agriturismo lungo sentieri di campo e strade sterrate, circondati da panorami che tolgono il fiato. Cena (inclusa) e pernottamento in agriturismo
5° GIORNO - PASSALACQUA - RADICOFANI
Forse la tappa più impegnativa della nostra avventura. La rocca di Radicofani ci osserva arrivare dall’alto del cono dell’antico vulcano. Inattaccabile in passato, fu baluardo del famoso Ghino di Tacco, brigante gentiluomo dalla storia difficile e dall’animo gentile (o forse no?!). Le valli intorno a noi sono maestose, è l’ultimo tratto in territorio Toscano e passiamo dai campi di cereali valdorciani alle brulle colline punteggiate di pecore. Pernottamento nell’ostello e cena libera
6° GIORNO - RADICOFANI - PROCENO
Lasciamo la Toscana e Radicofani alle nostre spalle per scendere prima verso Ponte al Rigo e risalire poi verso l’antico borgo di Proceno. Siamo nella provincia di Viterbo: intorno a noi grandi spazi aperti. Una tappa impegnativa anche per la presenza di un tratto asfaltato centrale, ma la fatica è ripagata dalla bellezza incontaminata del luogo.
7° GIORNO - PROCENO - BOLSENA
Il nostro ultimo giorno di cammino non può non prevedere una sosta ad Acquapendente: essa stessa luogo di devozione, la cripta della Cattedrale contiene le pietre macchiate di sangue del Sacro Sepolcro di Gerusalemme, una importantissima reliquia che ha reso questo luogo la meta sostituiva per i pellegrini che non potevano recarsi a Roma o, men che meno, a Gerusalemme.Dopo un breve transfer con mezzi pubblici per evitare un lungo tratto urbano, riprendiamo a camminare da San Lorenzo Nuovo per scendere e concludere la nostra avventura sulle splendide rive del Lago di Bolsena.
8° GIORNO - PARTENZA
Bolsena è davvero molto bella e ricca di storia e di storie: dopo il check-out, prima di salutarci, ci prenderemo il tempo per visitare il borgo, i suoi vicoli e i suoi molti tesori. Il più importante per i pellegrini è forse la Basilica di Santa Cristina con le sue Catacombe e le reliquie del famoso Miracolo di Bolsena. Prima di pranzo ci salutiamo ed ognuno è libero di rientrare a proprio piacimento.
SARA TESTI
Vivo in Chianti. Lavoro come guida ambientale dal 2003. Nel 2009 ho preso anche la licenza di guida turistica a dire il vero, ma la natura mi chiama sempre più forte di ogni altra bellezza. Mi porto nel cuore la mia laurea in antropologia culturale, la mezzadria, il mio bellissimo e aspro Chianti, i vecchi capaci di dirmi se il cielo mette pioggia o neve. Ho fatto della lettura del paesaggio una passione: saper leggere tra le pieghe della terra, le storie della gente e le tracce del tempo apre a un mondo molto diverso rispetto a quello che si dispiega normalmente davanti agli occhi. Mi piace stare in compagnia, tanto. Mi piace stare da sola, altrettanto. La mia pensosa leggerezza mi ha salvata in tante occasioni. Credo fermamente nell’allegria. Ma non a tutti i costi. Però si sa, gente allegra Iddio l’aiuta. Odio l’odio, in tutte le sue forme. Non sono una donna di casa. Decisamente no. Ma certe volte sì. Amo il calore del focolare d’inverno, la casa che accoglie alla sera, un pasto fatto con amore. In cammino sono sempre, ogni volta che posso. Proprio non riesco a fare a meno del cacio, di raccontare la storia dei cipressi, degli abbracci cuore a cuore, di parlare in toscano e di scherzare. Di sicuro la maggior parte delle cose che amo non esisterebbero senza di voi.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a [email protected]
Chiamami al 3331911322