L'ALENTEJO - PORTOGALLO
Un mondo di oceano, sabbia e scogliere.
Descrizione dell'area
I nostri viaggi trekking in Alentejo
L’Alentejo è la regione del Portogallo che comprende i distretti di Portalegre, Évora e Beja e parte dei distretti di Setúbal, mentre la parte di Ribatejo si trova nel distretto di Santarém. Confinante con le regioni di Lisbona e Centro, con la Spagna (Estremadura e Andalusia), con l’Algarve e con l’Oceano Atlantico, è il cuore autentico del Portogallo.
Il suo nome significa “dietro il fiume Tejo”, e il suo territorio è tutto un susseguirsi di storia, di tradizioni e di un passato che da ogni angolo emerge. Le tradizioni folkloristiche, qui, sono quelle di una volta. E i borghi hanno mantenuto intatto tutto il loro fascino.
È, l’Alentejo, terra di pianure sconfinate, di caldo e di sole, di querce da sughero e di ulivi, di antichi dolmen e fortificazioni, d’influenze arabe ed ebraiche. Regione perfetta per lunghe passeggiate a piedi ed escursioni in bicicletta, per uscite a cavallo e per contemplare il cielo stellato, vanta una costa alta e scoscesa, sfondo di spiagge piccole e raccolte e di arenili perfetti per chi si cimenta col surf.
Il Clima del'Alentejo
Il periodo migliore per visitare l’Alentejo è tra maggio e ottobre.
Il suo è un clima mediterraneo, con temperature che vanno dai 10°C di gennaio ai 30°C di agosto. Le estati sono secche e calde, gli inverni miti, e le piogge concentrate perlopiù tra novembre e marzo.
Come raggiungere l'Alentejo
Dall’Italia si può volare su Lisbona e, qui, noleggiare un’automobile per esplorare l’Alentejo in autonomia. In alternativa si può prendere l’autobus dalla capitale a Porto Covo, per poi proseguire sempre in autobus verso le varie cittadine o imboccare a piedi la Rota Vicentina.
Buoni motivi per visitare l'Alentejo
Si trova nell’Alentejo uno dei più bei percorsi d’Europa, il Camino della Rota Vicentina. Un cammino straordinario, suddiviso in due sentieri: il Sentiero Storico e il Sentiero dei Pescatori.
240 chilometri da Santiago do Cacém e fino a Cabo de São Vicente, il Camino Historico attraversa la campagna coi suoi villaggi antichi, tocca città magiche e coste lambite dal vento. Mentre il Il cammino dei pescatori si snoda per 120 chilometri lungo la costa atlantica, da Porto Covo a Odeceixe, attraverso il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina.
Ma non è, il trekking, l’unica buona ragione per un viaggio nell’Alentejo. Si possono visitare città straordinarie come Évora, qui, coi suoi palazzi e la sua cattedrale. Oppure la medievale Marvão col suo castello e i suoi balconi in fiore, Castelo de Vide, Portalegre. E ci si può dedicare al buon cibo e al buon vino: la carne de porco à alentejana cucinata con le vongole, le zuppe, gli insaccati, i formaggi, i vini delle sue otto aree DOC. Perché, se la cucina portoghese è considerata tra le migliori d’Europa, il merito è proprio dell’Alentejo.
L'Alentejo in Portogallo secondo Giulio
L’Alentejo? E dove è? In Portogallo? Mai sentito!
Questa è stata la mia reazione quando 6 anni fa ho scoperto questa regione. Perché così succede con le Aree sconosciute di un paese estero, finché non vengono scoperte.
D’altronde, se invertissimo i ruoli, ed un Portoghese dicesse ad un altro Portoghese “hey, la conosci la Calabria?”. Ci possiamo immaginare la scena.
L’Alentejo è un po’ una Calabria Portoghese, non per paesaggi, ma per demografia e situazione socio economica. Per moltissimi anni è stata fuori dai circuiti del turismo tradizionale e le sue economie principali sono sempre stati l’agricolutura, nei vastissimi spazzi dell’Alentejo Portoghese continentale e la Pesca nell’Alentejo Costiero.
Ma non è bellissimo? si, è uno dei luoghi più belli del Portogallo, d’Europa e del Mondo, ma non rispecchia i canoni ed i parametri per il turismo di massa (e per fortuna) e di comodità per essere una meta acclamata.
Le sue spiagge, incredibili ed immense, si aprono tutte sull’atlantico, senza nessun filtro, il che le rende stupende, ma anche veramente scomode per la balneazione (e fredde! mamma mia come è freddo l’Atlantico). Con le comode e sicure spiagge del vicino Algarve ad un paio di ore di macchina è ovvio come mai l’Alentejo non è mai diventato una meta balneare.
Senza la trazione del turismo di massa, c’è voluto un po’ perché questa meraviglia venisse scoperta.
L’Alentejo è un paradiso del trekking e ce lo dimostra con l’incredibile ed incessante bellezza della Rota Vicentina e soprattutto del Cammino dei Pescatori: 4 giorni di sentieri di sabbia e roccia, su alte dune ed altissime scogliere con il costante rombare dell’oceano che ci accompagna.
L’Alentejo è un luogo quieto, di piccoli paesini che ancora non sono stati presi d’assalto da hotel e dove ancora per raggiungerli, bisogna aspettare l’unico bus del giorno. I villaggi del sud dell’Antejo sono minuscoli, e ricordano un mondo che possiamo solo immaginare, leggere o vedere nelle cartoline degli anni 60.
L’Alentejo è immenso ed i suoi panorami sono indescrivibili. Sedersi su una scogliera di 200m e vedere fino all’orizzonte a nord e a sud una scena immobile eppure cangiante costantemente è un’esperienza che non si può dimenticare e che per provarla si deve farlo di persona, li, sulle scogliere dell’Alentejo!
