Ciao, sono Marco Rosso, sono guida escursionistica dal 2015 e in Trekkilandia mi occupo dei viaggi overland e trekking in Sudamerica (Perù, Cile e Patagonia) e di Trekkilanguage in cui vi invito a partecipare a trekking in ambiente internazionale.
Credo che la mia vera passione vada oltre al camminare e alla montagna, adoro la fotografia, soprattutto paesaggistica e cerco, ogni qual volta finisco in un luogo di questo nostro bellissimo pianeta, di immergermi il più possibile nel mio intorno attraverso le immersioni, la cavalcata, l’arrampicata o il kayak. Ecco, sì, credo che la mia vera passione sia il viaggio!
Non mi piace definirmi una guida, piuttosto un compagno di viaggio; con l’idea e l’intento di trasmettere il mio interesse ed entusiasmo per i luoghi ed i paesi in cui accompagno i viaggi a tutti coloro che si uniranno a me. E’ bello pensare che un giorno qualcuno possa tornare a casa da un viaggio e portarsi a casa delle piccole riflessioni e dei piccoli ricordi che proprio tu hai aiutato a trasmettere.
Sono veneto, quindi radicato nel territorio, anche se per ora mi sono preso una bella e lunga pausa di vita; dopo la laurea ho vissuto ad Amburgo, Bruxelles, viaggiato zaino in spalla in America Centrale e Sudamerica per un paio d’anni e da oramai dieci anni vivo nella cittadina di Puerto Natales, nella Patagonia cilena. So però in cuor mio che un bel giorno arriverà il momento di tornare ai vigneti e alle nebbie della pianura padana, ed allora anche lì sarà l’inizio di una nuova e bella avventura!
Ci definiamo artigiani del viaggio, cosa vuol dire? Che ogni viaggio avrà uno stile, delle qualità, delle caratteristiche uniche che possono riportare al mio modo di vedere il mondo.
Molti dei viaggi che organizzo e accompagno hanno due componenti associate: il viaggio ed il trekking; il primo serve ai viaggiatori a calarsi nella realtà storico-culturale della regione che vengono a conoscere, il secondo ha lo scopo di cercare di penetrare più a fondo nella realtà locale (clima, paesaggi, stile di vita e tradizioni).
Chiaramente non ho la velleità di voler far conoscere un paese intero in una manciata di settimane, nessuno lo può fare, però spero sempre nasca l’occasione durante un viaggio di potersi per qualche momento sentirsi a casa anche in terre lontane. Sbirciare con occhi diversi se stessi e guardare con i propri occhi il diverso.
Le Ande sono quasi sempre le protagoniste dei miei viaggi; la catena montuosa che fa da spina dorsale al Sudamerica e che inevitabilmente ha plasmato attraverso il continente culture, storie e paesaggi completamente diversi tra loro.
Le Ande peruviane, con le cime innevate oltre i seimila metri della Cordillera Blanca e Vilcanota mantengono tutt’oggi un’importante componente culturale. Villaggi quechua punteggiano i versanti delle montagne del Peru, mentre lama ed alpaca pascolano liberi tra le radure d’alta quota e tra un picco e l’altro si nascondono siti archeologici che ci raccontano il passato del Perù.
La Patagonia e le Ande patagoniche, con i suoi spazzi immensi e la sua bassissima densità abitativa; una natura incontaminata ed indomita dove gli agenti atmosferici, tra cui il vento, fanno da padroni creando laghi, ghiacciai e fiumi e modellando pareti di granito leggendarie come il Cerro Torre e le Torri del Paine.
L’altopiano andino dove si estende il deserto di Atacama, una delle aree più aride del pianeta in cui il paesaggio è composto dai bacini endoreici dei salares e dalle vette vulcaniche della cordigliera andina.
In Patagonia, alcuni anni fa’ conobbi mia moglie Pelin, originaria di Istanbul sebbene trapiantata in Cile da oramai un decennio. E’ così che ho deciso assieme al suo appoggio di organizzare e accompagnare nuovi viaggi che saranno le novità del prossimo 2021. Un viaggio a piedi in Turchia lungo la Via Licia per riscoprire la costa mediterranea turca molto in voga fino ad una quindicina di anni fa’ e che merita di essere riscoperta da noi italiani.