Dal 29/04 al 06/05
Via Licia in Turchia
Viaggio a Piedi lungo la Costa Mediterranea della Turchia
La via Licia in Turchia è uno dei percorsi a piedi itineranti più interessanti e variegati del Mediterraneo. Lungo la costa meridionale della Turchia questa rete di sentieri prevalentemente costieri si snodano tra il blu cobalto delle acque del Mare Nostrum, il biancastro luccichio delle rocce calcaree della Penisola di Teke ed i resti archeologici e la storia delle civiltà Licia, Ellenica e Romana.
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
- Potrebbe interessarti
Informazioni sul viaggio
- 7 Notti in Albergo in Camera Doppia/Matrimoniale con Colazione
- Assicurazione Medico Bagaglio
- Gli eventuali ingressi a musei, monumenti e siti archeologici
- Guida locale bilingue (Turco e Inglese)
- I Pranzi al Sacco e le Cene
- I.V.A
- Servizio di Guida Escursionistica, Segreteria ed Iscrizione al Viaggio
- Transfer da e per Aeroporto/Albergo
- Trasporto Bagagli
- Trasporto Privato per Tutta la Durata del Tour
- Assicurazione per Annullamento Viaggio
- Il Volo per e da il Luogo di Inizio e Fine Viaggio
- Ingressi Facoltativi a Musei e Luoghi di Culto
- Le bevande e gli extra durante le cene
- Le Mance
- Tutto ciò che Non è Espressamente Indicato alla Voce Comprende
Marco Rosso
IL MEGLIO DELLA VIA LICIA OCCIDENTALE
Il viaggio a piedi lungo la costa Ovest della via Licia in Turchia è un condensato di paesaggi, storia, archeologia ed emozioni che ci raccontano il meglio di questo cammino lungo la costa mediterranea della Turchia meridionale. Il nostro trekking inizia sotto l’arcata ufficiale del percorso della via Licia nei pressi di Ovacık, da cui risaliamo le pendici meridionali del monte Baba Dağ tenendo sulla nostra destra la sinuosa ed azzurra costa mediterranea con la laguna di Ölüdeniz.
Da Faralya ci muoveremo a piedi lungo un percorso alternativo che scende verso il mare fino a raggiungere la caletta di Kabak dove ci aspetta un bel tuffo rinfrescante prima di una bella cena nella nostra pansiyon. La Via Licia prosegue all’ombra della macchia mediterranea, superando il villaggio di Alinca ed il promontorio dei Sette Capi (Yediburunlar) con viste spettacolari delle insenature sottostanti.
Il viaggio a piedi continua con visite dei siti archeologici di Xanthos e le rovine dell’antico porto romano di Patara, tra le città più importanti dell’antica Licia. Patara è conosciuta soprattutto per la sue dune naturali che si snodano lungo una delle spiagge più estese del Mediterraneo. Da Patara percorriamo il sentiero che doppia il capo di Yaliburunu e ci conduce al porto di Kas, piccola e tranquilla cittadina costiera adagiata di fronte all’isola greca di Kastellorizo. Un ultima tappa ci porta sulle montagne dei Tauri Occidentali, attraverso sentieri poco battuti che si snodano tra querce, corbezzoli ed i rari cedri del Libano.

LICIA OCCIDENTALE
L’antica regione storica della Licia occupa oggigiorno un’estesa penisola situata nella costa meridionale dell’Anatolia in Turchia. La regione si estende dalla baia di Fethiye fino al golfo di Antalya formando la penisola di Teke, la quale è separata dall’altopiano anatolico dall’estremità occidentale dei Monti Tauri.
Una regione prevalentemente montuosa dominata dalle rocce sedimentarie di origine calcarea, in cui antichi insediamenti Lici e attuali villaggi turchi si distribuiscono lungo la frastagliata costa del Mediterraneo orientale. L’atmosfera è quella rilassata e soleggiata tipica delle coste del Mare Nostrum, e chi ha camminato per terre mediterranee coglierà le analogie con altre regioni in cui le piogge dei mesi invernali lasciano spazio alla siccità estiva ed il profumo della macchia mediterranea con i pini d’Aleppo, gli ulivi, i ginepri ed i corbezzoli inebriano i sensi e rilassano lo spirito.
Il periodo migliore per affrontare questo trekking ed evitare l’opprimente calura estiva sono la primavera e l’autunno, quando la combinazione tra brezza marina e temperature tra i 20-25°C rendono gradevoli le nostre escursioni, senza nulla da togliere a qualche bel bagno nelle azzurre acque del Mediterraneo orientale.

TREKKING VIA LICIA OCCIDENTALE
Il trekking della via Licia Occidentale è un percorso itinerante composto da 6 tappe che secondo noi rappresentano il meglio della costa Ovest di quello che è considerato il primo sentiero a lunga percorrenza della Turchia. Il percorso nella sua totalità ha uno sviluppo di circa 510km ed è stato progettato e segnato grazie all’impegno dell’ambientalista inglese Kate Clow, che con l’arrivo del nuovo millennio ha voluto rivalorizzare antiche mulattiere e sentieri che collegavano via terra i centri delle antiche civiltà dalla costa dell’Anatolia meridionale.
L’itinerario prevede tappe con lunghezze comprese tra i 10 e i 16 km che potremo affrontare con zaino giornaliero e la disponibilità del trasporto bagaglio. Si cammina in media tra le 4 e le 6 ore giornaliere, lungo mulattiere e sentieri sassosi a volte scoscesi e con piccoli tratti esposti, anche se comunque ben segnati e calpestati. Rispetto al trekking in Cappadocia, si tratta di un percorso leggermente più impegnativo, in cui i dislivelli sono un po’ più pronunciati anche se non superano quasi mai i 500-600m.

MANGIARE E DORMIRE IN TURCHIA
Durante il trekking della via Licia i pernottamenti verranno effettuati nelle cosiddette pansiyon, ovvero piccoli alberghi a gestione familiare in camere doppie o matrimoniali (laddove disponibili) con bagno in camera. Uno degli aspetti positivi dell’apertura di questo sentiero a lunga percorrenza è stata la possibilità per molte famiglie di poter rimanere nei villaggi costieri e lavorare con il turismo lento dei viaggi a piedi, condividendo con i camminatori la loro ospitalità ed il loro cibo tradizionale; ecco perché colazioni e cene saranno incluse sempre in struttura, mentre per i pranzi ci gestiremo con l’operatore locale e sono sempre inclusi nella quota.
La cucina turca è molto variegata e cambia da regione a regione. Tipicamente lungo la via Licia incontreremo i tipici piatti della cucina mediterranea che i turchi denominano zeytinyağlı yemekler, in cui dominano l’olio di oliva e le verdure fresche (pomodori, melanzane, fagiolini, zucchine, etc..); vanno consumati freddi spesso accompagnati con bulgur (semola di grano duro) e gözleme (una sorta di piadina farcita con formaggio) e dall’immancabile yogurt. Lo yogurt (che deriva dalla parola turca yoğurt) è un ingrediente dominante della cucina centro asiatica e può essere consumato anche come bevanda, l’ayran, o mescolato con cetriolo, aglio, sale e olio d’oliva, il cosidetto cacık. A cena potremo gustare köfte (polpette di manzo grigliate), kebab, costine di agnello e pesce alla griglia.
La colazione è prevalentemente salata, e rappresenta il pasto più importante per i turchi: pane tostato, simit, burro, marmellate di stagione, pomodori freschi, cetrioli a fette, olive, yogurt, miele, estratto di melograno, kaymak e socuk (insaccato a base di carne di manzo) il tutto accompagnato da svariate tazze di çay, il classico té turco. La parola turca per colazione, kahvalti significa infatti “prima del caffè”, che tradizionalmente si consuma invece a mezza mattinata.

GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

2 DITONI
Poche difficoltà
tecniche nel cammino.
Sentieri prevalentemente facili
Ricettività comoda.
Ore di cammino
superiori alle 5.
Zaino giornaliero.
Dislivelli da 300 a 800m.
Km dai 15 ai 20.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di cammino

Silvia – Trekking Via Licia Ovest ed Est – Aprile 2022
Anche questo trekking, in verità sono due della durata di una settimana ciascuno, organizzato da Marco Rosso si è svolto al meglio confermando la sua competenza, pazienza e simpatia. Il cammino si snoda tra monti e mare, inframmezzato da siti archeologici di particolare interesse, Xantos, Patara nella parte ovest, Myra, Olympos, Yanartas e Phaselis nella parte est. E’ difficile definire le parti migliori del trekking, la via Licia è un cammino molto vario, si passa dalla spettacolare costa frastagliata dei sette capi tra i villaggi di Kabak, Alinca e Gey, alla spiaggia con le dune di Patara, alla salita sul monte Olimpo attraverso boschi di cedri del Libano fino alla neve della cima. La maggior parte delle sistemazioni serali con cena inclusa sono state in pansiyon di famiglie locali in cui l’ospitalità è eccellente.
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: trekking itinerante, con visite storico-culturali.
Durata: 8 giorni/7 notti
Gruppo: Min.6 - Max.15
Trasporto bagagli: Si
Tipo di zaino: Giornaliero (35/40l durante il Trekking)
Volo dall'Italia incluso: No
Difficoltà del cammino: Facile/Medio per la lunghezza e i dislivelli delle tappe.
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 2 DITONI
Giorni di cammino: 6
Ore di cammino al giorno: 5-6
Adatto come prima esperienza di cammino: Si
Strutture durante il Viaggio: Pansiyon, Guest House, Piccoli Alberghi
Pasti durante il Viaggio: Colazioni e Cene presso le strutture, Pranzi al Sacco o in Piccoli Ristoranti Locali
Possibilità di singola: Sì
Supplemento singola: 220€
Passaporto e Visti: è sufficiente la carte d'identità valida per l'espatrio con validità residua di 6 mesi.
- Volo + Trasferimento (1h)
- 14km - Dislivello: +/-550m - Ore di cammino: 4/5 - FACILE/MEDIO
- 12km - Dislivello: -80/+50/-250/+200m - Ore di cammino: 4/5 - FACILE/MEDIO
- 16km - Dislivello: +600/-300/+250m - Ore di cammino: 6/7 - MEDIO
- 7km - Dislivello: -200/+200m - Ore di cammino: 3/3,5 - FACILE/MEDIO
- 15km - Dislivello: -140/+500/-450 - Ore di cammino: 5/6 - MEDIO
- 12km - Dislivello: +120/-120/+90/-90/+70 - Ore di cammino: 4/5 - FACILE
- Fine Prima Parte: Transfer (2,5h circa) + Volo
1° GIORNO: DALAMAN - FETHIYE
I voli nazionali che collegano la capitale turca Istanbul con l'aeroporto di Dalaman partono generalmente verso il tardo pomeriggio raggiungendo dopo circa un'ora e mezzo di volo la costa Mediterranea. Vi attenderemo all'uscita dell'aeroporto per spostarci con comodo mezzo privato verso la città di Fethiye situata nei pressi del punto di partenza della Via Licia. Cena libera a Fethiye o lungo il trasferimento se necessario. Pernottamento in albergo.
2° GIORNO: OVACIK - KIRME - FARALYA
La nostra bella vacanza a piedi ha inizio con la visita del sito archeologico di Telmessos con le sue caratteristiche tombe rupestri, simbolo della Licia. Ci trasferiamo nei pressi di Ovacik e superato l'arco che indica l'inizio ufficiale della Via Licia, iniziamo a risalire lungo una comoda mulattiera le pendici meridionali del monte Babadag (1.970m). A mano a mano che si guadagna quota ci troviamo sempre più immersi in un ambiente di montagna, il sentiero si restringe e sulla nostra destra godiamo di bellissimi scorci della costa mediterranea e della baia con l'azzurra laguna di Öludeniz. Raggiungiamo dapprima il villaggio di Kozağac, rientrando su una carrareccia che attraversa i pascoli di pecore e capre fino a raggiungere Kirme; da qui prendiamo un altro piccolo sentiero in discesa fino a raggiungere Faralya, piccola località di montagna spruzzata dalla brezza marina e dalla quale si apprezza una bella vista panoramica sulla "Valle delle Farfalle". Ci sistemiamo per passare la serata nei pressi di una pansiyon di una famiglia locale in cui passeremo due notti e dove ci viene servita la cena.
3° GIORNO: FARALYA - KABAK
Una bellissima giornata di trekking e di relax nelle acque della baia di Kabak ci aspettano oggi. Partendo a piedi dal nostro alloggio dopo una buona colazione, prendiamo un sentiero che devia dal percorso della Via Licia principale e che prosegue seguendo il profilo costiero; Dopo una breve salita, in cui è previsto un piccolo passaggio in cui ci si deve aiutare con le mani, possiamo ammirare la Kelebekler Vadisi; un piccolo canyon a strapiombo sul mare, uno dei panorami più belli della via Licia. Proseguiamo ora in discesa con scorci del mare sulla nostra destra fino a raggiungere per un bello spuntino la caletta di Aktas. Continuiamo con sali e scendi lungo la pineta scendendo verso la spiaggia acciotolata di Kabak, in cui potremo rilassarci e fare un bel tuffo di inizio stagione. Per rientrare in albergo bisogna salire verso il villaggio (+200m), in cui ad attenderci ci sarà il nostro mezzo che ci riporterà a Faralya dove passeremo la seconda notte.
4° GIORNO: KABAK - ALINCA - GEY
La terza tappa della Via Licia si snoda lungo la frastagliata e spettacolare costa dei Sette Capi tra i villaggi di Kabak, Alinca e Gey. Lasciandoci alle spalle l'insenatura di Kabak, ci addentriamo nella parte più montuosa di questo primo tratto di sentiero. Accompagnati dal gradevole profumo della macchia mediterranea e rinfrescati dall'ombreggiatura dei pini d'Aleppo, risaliremo il sentiero che serpeggia lungo le pendici occidentali dei monti Tauri fino a raggiungere il promontorio di Alinca dove ci fermeremo per il pranzo. Da qui la vista spazia verso sudest, in direzione della seconda parte del cammino. Il percorso continua con una ripida discesa, in cui c'è da prestare attenzione visto che spesso saremo distratti dal paesaggio sotto i nostri piedi. Il panorama spazia verso la costa dei Sette Capi (Yediburunlar) e le turchesi acque della caletta di Cennet Koyu. Superato il tratto più delicato del percorso, riprendiamo lungo tratturi e mulattiere circondati da campi di grano, uliveti e la compagnia di qualche gregge di capre, fino a raggiungere lungo dolci pendenze il remoto villaggio di Gey. Sistemazione in modesta pansyion con cena inclusa.
5° GIORNO: GEY - BEL --> XANTHOS --> PATARA
Giornata un po' più rilassante che dedicheremo ad un breve trekking e alla visita di alcuni tra i siti archeologici più importanti della civiltà Licia: Xanthos e Patara. Continuiamo lungo la sinuosa costa che separa Gey da Bel superando le baie di Sanci e Gemilege Koyu. Raggiuno il villaggio di Bel, saliamo a bordo del furgoncino che ci condurrà dapprima a visitare il sito archeologico di Xanthos, inserito nel patrimonio UNESCO della Turchia. Successivamente raggiungiamo Patara, una delle principali città della Confederazione Licia, nonché il porto principale sul Mediterraneo e sede dell'oracolo dedicato ad Apollo. Tra le rovine più importanti, spiccano il bellissimo anfiteatro scavato sul versante di una collina, l'antica sede del Parlamento Licio e l'originale colonnato della strada di accesso principale della città. Patara sorprende inoltre con la sua selvaggia spiaggia, le cui dune si estendono per oltre 12 km e tra le quali cammineremo al tramonto prima di concludere la nostra giornata con una bella cena in una pansyion nel pressi del villaggio di Gelemis.
6° GIORNO: HACIOGLAN - PHELLOS - PINARBASI --> KAŞ
La giornata di oggi ci porta nell'entroterra, dove percorreremo una parte molto meno nota della Via Licia ma non di meno interessante dal punto di vista paesaggistico. Dopo breve trasferimento, scaldiamo i muscoli lungo una carrareccia, prima di iniziare la salita sotto l'ombra di lentischi, querce spinose e corbezzoli (Arbutus unedo) che troviamo per la prima volta in questo percorso. Raggiunti i 900m di quota superiamo un paio di piccoli alpeggi (yayla in turco) e proseguiamo tra il bosco in cui individuiamo alcuni esemplari dei rari Cedri del Libano (Cedrus libani). Il sentiero si restringe e la vegetazione si infittisce fino a sbucare sulla cresta di una collina in cui ritroviamo il piccolo sito archeologico di Phellos che ci regala una vista verso i Tauri Occidentali a Nord e la costa mediterranea con l'isola di Kastellorizo in lontananza a Sud. Scendiamo per circa un'ora lungo il percorso a zig zag fino a raggiungere la moschea di Pinarbasi, in cui ci sarà il nostro furgoncino che ci condurrà di rientro a Kaş. Sistemazione in albergo e cena libera.
7° GIORNO: ÜZUM ISKELESI - INÖNÜ KOYU - LIMANAĞZI --> KAŞ
Trasferimento presso la baia di Üzum Iskelesi da cui il sentiero serpeggia tra la macchia scerofilla, con sali e scendi tra le rocce calcaree dando accesso a piccole baie come Inönü Koyu e Üfakdere Koyu. Dopo il nostro picnic lungo il sentiero e qualche bagno tra le idilliache acque di Mediterraneo, attraversiamo qualche piccolo campo coltivato con ulivi e raggiungiamo la baia di Limanağzi da cui vediamo Kas sempre più vicina. Breve trasferimento in albergo e cena libera finale.
8° GIORNO: DALAMAN - ISTANBUL - ITALIA
Per i viaggiatori che decidono di partecipare alla prima parte del viaggio, sarà a disposizione un mezzo (costo 20€ p.p.) per il trasferimento in prima mattinata all'aeroporto di Dalaman per il volo di rientro verso l'Italia. Per chi desiderasse conoscere e visitare Istanbul con una guida locale parlante italiano è possibile organizzare un paio di notti nella capitale, sfruttando il pomeriggio e l'intera giornata successiva alla visita della zona storica più importante di Istanbul.
MARCO ROSSO
Laureatosi in Ingegneria Meccanica all'Università di Padova, dopo aver passato alcuni anni nel mondo dell'industria a cavallo tra officina meccanica e ufficio tecnico ha poco a poco sviluppato un maggiore interesse per le meraviglie della Natura e del nostro pianeta Terra, preferendole alle opere ingegneristiche dell'essere umano. Così ha finalmente deciso di mettere da parte qualche spicciolo per poi prendere lo zaino e vagabondare per l'America Latina durante un paio d'anni. Dalle rovine archeologiche del Messico, alle lussureggianti foreste tropicali dell'America Centrale, seguendo i sentieri millenari degli Incas lungo la leggendaria catena delle Ande fino a raggiungere gli spazzi indomabili ed infiniti della Patagonia; l'avventura zaino in spalla gli ha permesso di conoscere e sperimentare le realtà del mondo del turismo sudamericano, e l'esperienza stagionale all'interno del parco nazionale Torres del Paine, nella Patagonia cilena, lo ha definitivamente convinto a rimanere. Da otto anni fiordi, laghi, cascate, ghiacciai, picchi innevati e natura incontaminata rappresentano il suo parco divertimenti e fanno da scenario al lavoro quotidiano di guida e accompagnatore turistico che svolge per varie agenzie ed hotel della regione.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a marco.rouge86@gmail.com
Chiamami al +56 978012414
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