L'ISOLA DEL GIGLIO
Il gioiello dell'Arcipelago Toscano
LA PAROLA ALLA GUIDA
L’isola del giglio è un gioiellino, mi sento in vacanza sull’isola, dopo tanti anni ritrovo amici, negozietti e spiagge amiche.
L’isola ha sentieri abbastanza comodi, almeno quelli principali e percorrere la dorsale è bellissimo, Montecristo da un lato e il Monte Argentario dall’altro.
Le fioriture primaverili dei cisti sono strepitose e la rigogliosa macchia mediterranea che ci accompagna lascia spazio ancora ad alcuni boschi di leccio. Belle e solari le camminate, chiacchiere, Api Piaggio, vigneti, palmenti, tutto piuttosto curato.
Il borgo medioevale, Giglio Castello è ancora cinto dalle sue mura e raccontare la sua storia è una bella soddisfazione.
Ho la passione per i fari, e qui ne vedremo 3 ottocenteschi e al ritorno dalle escursioni non si può non fare brindisi con bicchierini di ansonaco, quello bello forte corposo e dolce tipico del Giglio.
L’isola mette di buon umore, e quando saranno belli i tramonti visti dalla spiaggia del Campese dove il sole tramonta dietro il faraglione o dietro la torre costruita dal Gran Ducato di Toscana al Campese.
Tanta storia, pirati, santi ed eremiti, in un territorio di agricoltori e costella to di cave di granito e resti romani.
Si è davvero un bel viaggio e una bella isola!
ISOLA DEL GIGLIO
I NOSTRI VIAGGI AL GIGLIO
Capraia è l’isola dell’Arcipelago Toscano più lontana ed isolata dalla costa italiana. Giace infatti a circa 60km ad ovest del porto di Livorno e solamente a 30km a est della Corsica. Situata all’imbocco del canale di Corsica che divide il mar Ligure dal Tirreno; Capraia è la terza isola per superficie dell’Arcipelago Toscano dopo l’isola d’Elba ed il Giglio. Misura circa 8km di lunghezza per 4km di larghezza, elevandosi ad una quota massima di 450m slmm circa in corrispondenza del monte Castello. Morfologia ideale per un trekking a Capraia.
L’isola di Capraia ha origine vulcaniche ed il territorio è dominato da colate di andesite e basalto, quest’ultimo compare nella parte sud dell’isola in corrispondenza della torre dello Zenobito. Sempre nella parte Sud dell’isola è possibile osservare parzialmente un antico cono vulcanico il cui accumulo di lava ha permesso la formazione di rocce effusive con colori che vanno dal rosso al nero e che ha dato origine ha quella che è oggi la Cala Rossa.
La costa dell’isola è interamente rocciosa ideale per effettuare trekking nell’entro terra; con pareti scoscese ad assenza di spiagge. Il profilo dell’isola va degradando da Ovest verso Est sul cui versante settentrionale è situato il centro abitato di Capraia Isola in cui è presente il porto e l’antico forte dei San Giorgio eretto nel XVI secolo durante il dominio genovese.
Capraia è stata la prima isola ad essere inserita nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nel 1996 ed è ricca di specie rare endemiche ivi protette come la palma nana, la raganella sarda presente all’interno dell’unico bacino d’acqua dolce dell’isola, Lo Stagnone o la lucertola della Peraiola. Attualmente l’isola ha una vocazione orientata al turismo, offrendo una buona varietà di percorsi ideali per i viaggi a piedi e l’esplorazione marina. La stagione turistica normalmente si apre in primavera e termina ad inizio novembre con la tradizionale Sagra del Totano di Capraia. Appuntamento al quale non manca di certo Trekkilandia.
IL CLIMA AL GIGLIO
L’isola di Capraia presenta un tipico clima Mediterraneo: estati calde e secche ed inverni miti nei quali si concentrano le piogge. La precipitazione media annuale si aggira attorno ai 450-500mm ed è concentrata tra i mesi di dicembre e marzo. Le temperature primaverili e di fine estate non superano i 18-20°C di giorno e si aggirano tra i 14-16°C di notte; mentre durante l’estate non si superano quasi mai i 28-30°C diurni.
Aprile e Maggio sono i mesi migliori per visitare l’isola; soprattutto per gli amanti delle escursioni a piedi primaverili e delle fioriture. Dopo le piogge invernali, in primavera ci si trova infatti immersi tra una Macchia Mediterranea nel pieno della fioritura con colori e profumi inebrianti.
COME RAGGIUNGERE IL GIGLIO
L’isola di Capraia è raggiungibile con comodo traghetto che dal porto di Livorno in circa 2 ore e 45 minuti consente di sbarcare al porto di Capraia Isola. E’ possibile lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento e custodito nei pressi del Porto Mediceo di Livorno dal quale ci si imbarca con la compagnia Toremar.
LA PAROLA ALLA GUIDA
Capraia …
TANTE BELLE FOTO DEL GIGLIO
I NOSTRI VIAGGI AL GIGLIO
ISOLA DEL GIGLIO
Capraia è l’isola dell’Arcipelago Toscano più lontana ed isolata dalla costa italiana. Giace infatti a circa 60km ad ovest del porto di Livorno e solamente a 30km a est della Corsica. Situata all’imbocco del canale di Corsica che divide il mar Ligure dal Tirreno; Capraia è la terza isola per superficie dell’Arcipelago Toscano dopo l’isola d’Elba ed il Giglio. Misura circa 8km di lunghezza per 4km di larghezza, elevandosi ad una quota massima di 450m slmm circa in corrispondenza del monte Castello. Morfologia ideale per un trekking a Capraia.
L’isola di Capraia ha origine vulcaniche ed il territorio è dominato da colate di andesite e basalto, quest’ultimo compare nella parte sud dell’isola in corrispondenza della torre dello Zenobito. Sempre nella parte Sud dell’isola è possibile osservare parzialmente un antico cono vulcanico il cui accumulo di lava ha permesso la formazione di rocce effusive con colori che vanno dal rosso al nero e che ha dato origine ha quella che è oggi la Cala Rossa.
La costa dell’isola è interamente rocciosa ideale per effettuare trekking nell’entro terra; con pareti scoscese ad assenza di spiagge. Il profilo dell’isola va degradando da Ovest verso Est sul cui versante settentrionale è situato il centro abitato di Capraia Isola in cui è presente il porto e l’antico forte dei San Giorgio eretto nel XVI secolo durante il dominio genovese.
Capraia è stata la prima isola ad essere inserita nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nel 1996 ed è ricca di specie rare endemiche ivi protette come la palma nana, la raganella sarda presente all’interno dell’unico bacino d’acqua dolce dell’isola, Lo Stagnone o la lucertola della Peraiola. Attualmente l’isola ha una vocazione orientata al turismo, offrendo una buona varietà di percorsi ideali per i viaggi a piedi e l’esplorazione marina. La stagione turistica normalmente si apre in primavera e termina ad inizio novembre con la tradizionale Sagra del Totano di Capraia. Appuntamento al quale non manca di certo Trekkilandia.
IL CLIMA AL GIGLIO
L’isola di Capraia presenta un tipico clima Mediterraneo: estati calde e secche ed inverni miti nei quali si concentrano le piogge. La precipitazione media annuale si aggira attorno ai 450-500mm ed è concentrata tra i mesi di dicembre e marzo. Le temperature primaverili e di fine estate non superano i 18-20°C di giorno e si aggirano tra i 14-16°C di notte; mentre durante l’estate non si superano quasi mai i 28-30°C diurni.
Aprile e Maggio sono i mesi migliori per visitare l’isola; soprattutto per gli amanti delle escursioni a piedi primaverili e delle fioriture. Dopo le piogge invernali, in primavera ci si trova infatti immersi tra una Macchia Mediterranea nel pieno della fioritura con colori e profumi inebrianti.
COME RAGGIUNGERE IL GIGLIO
L’isola di Capraia è raggiungibile con comodo traghetto che dal porto di Livorno in circa 2 ore e 45 minuti consente di sbarcare al porto di Capraia Isola. E’ possibile lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento e custodito nei pressi del Porto Mediceo di Livorno dal quale ci si imbarca con la compagnia Toremar.