Dal 29/08 al 14/09
Trekking in Perù - Cordillera Blanca
Cordillera Blanca, da Togliere il Fiato
Un viaggio ideato per chi il Perù ha già avuto modo di conoscerlo nella sua parte più turistica e vuole ritornarci per conoscere nuove regioni meno esplorate, ma soprattutto per chi ha voglia di mettersi alla prova e spingersi oltre i propri limiti camminando lungo uno dei sentieri di trekking più belli della Ande peruviane e provando a salire oltre i 5000 metri del Nevado Pisco!
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
- Potrebbe interessarti
Cosa è incluso nel pacchetto
- 7 Notti in Albergo in Camera Doppia/Matrimoniale con Colazione
- 7 Notti in Tenda Doppia con Colazione, Pranzo e Cena
- Assicurazione Medico Bagaglio
- Servizio cucina completo, attrezzatura e preparazione pasti (colazioni, pranzi e cene) durante il trekking
- Servizio di Guida Escursionistica, Segreteria ed Iscrizione al Viaggio
- Ticket Ingresso a Parchi e Musei Compresi e Non Compresi nel Programma
- Transfer da e per Aeroporto/Albergo
- Trasporto Bagagli
- Trasporto Privato per Tutta la Durata del Tour
- Treno Ollantaytambo - Machu Picchu A/R
- Assicurazione per Annullamento Viaggio
- Cassa Comune o Supplemento Piccoli Gruppi (Contattare la Guida)
- Il Volo per e da il Luogo di Inizio e Fine Viaggio
- Ingresso a Musei e Luoghi di Culto
- Sacco a pelo (consigliato uno con temperatura di comfort 0 gradi)
- Tutto ciò che Non è Espressamente Indicato alla Voce Comprende
Marco Rosso
IL VIAGGIO NELLA CORDILLERA BLANCA
Il viaggio inizia e finisce nella città di Lima, la capitale del paese, però si svolge praticamente attorno alla cittadina di Huaraz, porta di accesso alla magnifica Cordillera Blanca con le sue vette innevate oltre i 6000m e la presenza del bellissimo Parco Nazionale Huascaran all’interno del quale si snodano sentieri di trekking tra i più belli della Ande peruviane. Tra questi quello della quebrada Cedros – Alpamayo che realizzeremo in 5 giorni e con il fine ultimo di raggiungere un buon acclimatamento per poter poi nella parte finale del viaggio, affrontare l’ascensione oltre i 5000m del Nevado Pisco. Non mancheranno gli incontri con le realtà locali e gli indigeni di etnia Quechua che popolano questo angolo remoto del paese; in più avremo la possibilità di conoscere anche il lavoro svolto dall’operazione Mato Grosso presente nella regione di Ancash sin dagli anni ’80 grazie al lavoro di padre Ugo de Censi che qui fondò la scuola Don Bosco e avviò la costruzione del Rifugio Perù di cui faremo uso durante la nostra ascensione e dove potremo trovare volontari italiani che prestano il loro servizio all’associazione, aggregando così anche un valore etico e sociale al nostro viaggio.

LE ANDE PERUVIANE
Le montagne del Perù settentrionali sono caratterizzate da due fattori principali: l’altitudine e la latitudine. L’altitudine la si inizia a percepire sin dal nostro arrivo a Huaraz (3100m circa slmm), ragione per cui è bene procedere con cautela durante i primi giorni di acclimatamento. Ciò significa idratarsi bene, camminare con calma, alimentazione a base di carboidrati e non consumare alcolici. Il primo trekking di Santa Cruz ci aiuta a capire bene come si sta comportando il nostro corpo e ci aiuterà a migliorare l’acclimatamento per il trekking d’alta quota di Huayhuash. L’altitudine ovviamente incide anche sulle temperature; in media a Huaraz troveremo circa 16-20°C durante il giorno, mentre con il calare del sole il termometro scende a 6-10°C e di conseguenza inferiori saranno i valori a mano che si aumenta di quota. Il periodo dell’anno in cui effettueremo il viaggio corrisponde all’inverno dell’emisfero sud, la cosiddetta stagione secca, ovvero la migliore epoca per alpinismo e trekking; generalmente durante i mesi che vanno da giugno a ottobre le giornate ed il clima sono stabili, soleggiate con qualche pioggia che però non persiste per più di un’ora. Il fattore latitudine influenza la regione per quanto riguarda le ore di luce, ci muoveremo infatti attorno ai 12° di latitudine sud, una tale vicinanza all’equatore ed il fatto che saremo durante l’inverno australe ci garantiscono in media tra le 11/12 ore di luce al giorno. Invitiamo i viaggiatori con patologie cerebrovascolari, cardiovascolari o ipertensione ad effettuare un controllo dal proprio medico di fiducia prima di iscriversi al viaggio

IL TREKKING IN PERU'
ll trekking nella Cordillera Blanca del Perù è composto da 5 tappe con lunghezza che varia dai 7 ai 14 km. Nonostante i dislivelli siano medi e non superino mai i 1000mt totali nella giornata, i sali e scendi sono abbastanza continui ed il terreno su cui si cammina è abbastanza impervio; tuttavia il nostro grande nemico sarà l’altitudine e l’aria rarefatta. Importantissimo prima e durante il trekking sarà l’acclimatamento. Ecco perché, una volta raggiunta Huaraz (3100m circa), effettueremo un paio di escursioni in giornata per raggiungere una più elevata altitudine (4450m) e poi scendere per la notte in città. Successivamente i nostri campeggi saranno situati a quote via via più elevate (3750m – 4150m – 4220m – 4580m – 4200m) ed ogni giorno attraverseremo passi ad altitudini più elevate in modo che il nostro corpo si abitui poco a poco all’altitudine e passi la notte ad una altezza inferiore rispetto alla media della giornata.
In questa maniera prepareremo il corpo per effettuare l’ascensione al Nevado Pisco (5752m), la quale verrà effettuata in tre giornate: approssimazione e notte presso il rifugio Perù (4675m), giornata di vetta e rientro al rifugio e la terza giornata che sarà il rientro a valle. Durante il trekking in tenda (nelle parti in cui dormiamo in tenda) l’organizzazione monta e smonta i campamenti giornalieri, le tende sono per due persone cadauna e di tipo d’alta quota, verranno inoltre attrezzate tende per cucinare e per mangiare nonché per la toeletta. Il cuoco e l’aiuto cuoco si attiveranno per la preparazione di tutti i pasti e gli spuntini, i portatori si occuperanno di caricare i bagagli sui muli o asini. Gli ospiti dovranno solamente portare lo zainetto contenete il fabbisogno per il trekking giornaliero (35-40 litri). Al seguito avremo a disposizione anche un cavallo di supporto, nel caso in cui qualche componente del gruppo si senta stanco o possa soffrire in alcune situazioni del mal di montagna.

MANGIARE E DORMIRE IN PERU'
Le strutture che utilizzeremo a Lima e attorno all’area di Huaraz saranno alberghi in cui sarà sempre compresa la colazione continentale; mentre durante il trekking nella Cordillera Blanca verranno invece utilizzate tende 3 stagioni da 3 posti ma condivise tra due viaggiatori. Normalmente i ristoranti locali offrono un menù a base di zuppa o minestra calda, un piatto principale a scelta a base di carne, pollo, maiale o pesce sempre accompagnato da riso e qualche verdura ed un piccolo dessert. A seconda dei luoghi e delle tipologie di ristorante un menù oscilla tipicamente dai 5-8€. La cucina riservata a noi durante il trekking sarà composta da: colazione – pranzo al sacco – cena calda di due portate.

GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

3 DITONI
Sentieri con qualche Difficoltà Tecnica
Ricettività Spartana durante il Trekking
Ore di cammino
dalle 5 alle 7.
Zaino 40 litri
Dislivelli da 500 a 1000m.
Km dai 15 ai 20.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di escursionismo in montagna
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: Trekking, Alpinismo
Durata: 15gg/14notti
Gruppo: Min.4 - Max.8
Trasporto bagagli: Si
Tipo di zaino: Giornaliero (35/40l durante il Trekking)
Volo dall'Italia incluso: No
Difficoltà del cammino: Medio per la lunghezza e i dislivelli delle tappe/ Difficile per la quota in cui si sviluppa il trekking
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 3 DITONI
Giorni di cammino: 5 + 3
Ore di cammino al giorno: 5-8
Motivo della difficoltà: Altitudine, Aria Rarefatta
Adatto come prima esperienza di cammino: No
Strutture durante il Viaggio: Piccoli Alberghi, B&B, Ostelli
Strutture durante il Trekking: Tende 3 Stagioni per 2 Persone
Pasti durante il Viaggio: Pranzi e Cene Libere presso Ristoranti o Trattorie Locali
Pasti durante il Trekking: Colazione, Pranzo freddo e Cena calda preparata dallo staff e servita nella tenda comune
Possibilità di singola: Sì
Supplemento singola: 210€
Passaporto e Visti: passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese; visto non necessario con permanenza inferiore ai 90 giorni
Vaccinazioni Obbligatorie: Nessuna
- Volo + Transfer in Albergo
- Trasferimento con Bus di Linea
- Visita Culturale
- 9km - Dislivello: +/-600m - Ore di cammino: 5-6 - MEDIO
- Trasferimento con Furgoncino
- 12km - Dislivello: +850/-470m - Ore di cammino: 6-7 - MEDIO
- 14km - Dislivello: +700/-600m - Ore di cammino: 5-6 - MEDIO
- 12km - Dislivello: -180m, +750/-170m - Ore di cammino: 5-6 - MEDIO
- 9km - Dislivello: +260/-660m - Ore di cammino: 5-6 - IMPEGNATIVO
- 7km - Dislivello: -1050m - Ore di cammino: 3-4 - FACILE
- Giornata di Riposo
- 10km - Dislivello: +775m - Ore di cammino: 2-3 - MEDIO
- Dislivello: +/-1080m - Ore di cammino: 7-8 - IMPEGNATIVO
- 10km - Dislivello: -775m - Ore di cammino: 2-3 - FACILE
- Trasferimento in Bus di Linea - Volo di Rientro in Italia
1° GIORNO: ITALIA - LIMA
Arrivo in mattinata all’aeroporto internazionale di Lima con accoglienza e trasferimento in Hotel per sistemazione nelle camere, contestualmente allo stato di stanchezza potremo poi dedicarci ad una visita del centro storico della città e per chi lo gradirà sarà interessante la visita al Museo Archeologico Larco, nel quale vengono rappresentate le principali civiltà precolombiane del paese, tra le quali ovviamente troveremo anche gli Incas. Le vie, le persone ed i mercati ci offriranno i colori di una capitale affascinante.
2° GIORNO: VIAGGIO LIMA - HUARAZ
Giornata intera di trasferimento con bus attraverso la mitica Panamericana che costeggia l'oceano Pacifico reso freddo e pescoso dalla corrente di Humboldt. Pranzo libero a Barranca per poi proseguire verso nord superando il passo Conococha (4170m slmm) e scendendo nella valle del Rio Santa. La "Muy Generosa" città di Huaraz capitale della regione di Ancash e dell'Andinismo in Sud America, è una delle più moderne città della regione andina del Perù. Situata nel cuore delle Ande Peruviane a circa 400 km a nord di Lima, Huaraz è circondata dalla Cordillera Blanca e Negra formando così la famosa valle conosciuta come Callejon de Huaylas considerata come uno dei maggiori destini turistici del Perù, è una città privilegiata per conservare una ricchezza naturale, culturale e umana.
3° GIORNO: ACCLIMATAMENTO, VISITA AL SITO ARCHEOLOGICO CHAVIN
Prima vera giornata di adattamento alle condizioni di alta montagna, la spenderemo spostandoci verso oriente, attraversando il tunnel di Kahuish situato a (4520m slmm) e raggiungendo il paese di Chavin. Qui effettueremo la visita del sito archeologico di Chavin de Huantar, centro principale dell’omonima cultura che si sviluppò tra il 1500 e il 300 a.C. circa e che venne esplorato a metà del XIX dall’esploratore italiano Antonio Raimondi. Interessante sarà la visita al museo in cui vengono conservati i resti del Castillo, il centro cerimoniale principale. Rientreremo poi verso Huaraz lungo lo stesso percorso effettuato in mattinata.
4° GIORNO: ACCLIMATAMENTO, TREKKING A LAGUNA CHURUP
Seconda giornata dedicata all'acclimatamento. Visiteremo la laguna Churup (4450m slmm) adagiata in un circo glaciale scavato dall’antico ghiacciaio situato alla base del Nevado Churup (5495m slmm). Si tratta di un ottimo trekking da effettuarsi in giornata per la prossimità alla cittadina di Huaraz, paesaggistico e specialmente adatto ad acclimatarsi alle elevate altitudini che attraverseremo durante i successivi giorni di trekking nel Circuito Alpamayo. Raggiunto con mezzo privato il villaggio di Pitec (3850m slmm) inizieremo la nostra scarpinata inoltrandoci lungo una valle che va poco a poco restringendosi; alcuni passaggi semplici su roccia sono facilitati e resi sicuri dalla presenza di alcune corde e catene fisse. Pranzeremo in zona e faremo ritorno nel primo pomeriggio al nostro bus che ci riporterà a Huaraz.
5° GIORNO: TRASFERIMENTO HUARAZ - CHACAS - JANCAPAMPA
Iniziamo il nostro approccio al punto di partenza del nostro trekking attraversando da ovest a est la Cordillera Blanca; passato l’abitato di Carhuaz inizieremo a salire verso lo spettacolare passo di Punta Olimpica accerchiati dalle maestose cime dei seimila più elevati delle Ande peruviane (Huascaran Sur e Norte, Chopicalqui e Contrahierbas). Scenderemo poi verso l’abitato di Chacas, elegante paesino sede della prima missione salesiana di padre Ugo de Censi creatore dell’ONG Mato Grosso; dopo il pranzo a base di pietanze locali, proseguiremo verso Pomabamba per raggiungere poi lungo l’ultimo tratto sterrato il nostro campeggio di Jancapampa (3750m slmm) situato sotto le cime innevate del Pucajirca.
6° GIORNO: CIRCUITO ALPAMAYO, JANCAPAMPA - HUILCA
Incominciamo a far sul serio! Ci lasciamo alle spalle l’enorme valle glaciale per addentrarci nella fitta boscaglia che poco a poco va diradandosi mentre ci avviciniamo al Paso Huilca (4610m slmm). La salita toglie il fiato in alcune parti per cui effettueremo svariate soste e pranzeremo poco prima di raggiungere il passo; raggiunta finalmente la forcella ammireremo l’imponente vetta del Pucajirca Norte e scenderemo verso la vallata sottostante fino a raggiungere il villaggio di Huilca. Qui incontreremo il nostro campeggio (4140m slmm) preparato lungo le sponde del torrente Tayapampa e con l’incredibile vista della parete nordest dell’Alpamayo.
7° GIORNO: CIRCUITO ALPAMAYO, HUILCA - JANCARURISH
Giornata abbastanza impegnativa ma che ci regalerà emozioni e impressioni d’alta quota impareggiabili. Terminata la colazione inizieremo risalendo la quebrada Tayapampa con la piramide dell’Alpamayo a guidarci in lontananza; la pendenza dapprima leggera aumenta costantemente fino a portarci alla prima forcella della giornata: il Paso Mesapampa (4500m slmm); altra spettacolare vista a 360° sulle cime del Pucajirca, Rinrijirca, Laguna Safuna e l’onnipresente Alpamayo. Una leggera discesa e un falso-piano ci faranno attraversare una lunga e lussureggiante vallata di origine glaciale nella quale mucche e cavalli pascolano allo stato brado. Dopo pranzo ci attende la seconda ascensione verso il Paso Caracara (4830m slmm), uno dei punti più alti del nostro circuito e oltre il quale fanno capolino ghiacciai, cime innevate, lagune multicolore e la valle sottostante nella quale ci aspetta il nostro terzo campeggio: Jancarurish (4220m slmm). Di notte il cielo si accende illuminato dalla via Lattea e la mole dell’Alpamayo vigila il fondo valle con la sua caratteristica ed elegante forma piramidale.
8° GIORNO: CIRCUITO ALPAMAYO, JANCARURISH - OSORURI
Durante la terza giornata possiamo optare per un tramo facoltativo di discreta difficoltà, ma che ci porterà ad apprezzare in tutta la sua eleganza la laguna Jancarurish adagiata sotto la vetta omonima ed alimentata da un bellissimo ghiacciaio colgante che scende dalle pendici dell’Alpamayo. Il contrasto dell’azzurro turchese delle gelide acque del lago con il bianco del ghiaccio e l’intenso blu cobalto del cielo, regala una paletta cromatica degna di più di qualche scatto fotografico! Per chi decidesse invece di rimanere al campo base, qualche ora di sonno in più aiuterà ad affrontare la lunga vallata Cedros-Alpamayo fino alle rovine quechua di Ruinapampa (4040m slmm), per infine risalire il versante settentrionale della valle fino a raggiungere il passo de los Cedros (4770m slmm). Sotto di noi ci aspettano le nostre tende ed un pasto caldo da mettere sotto i denti prima di passare la nostra quarta notte nel parco nazionale Huascaran.
9° GIORNO: CIRCUITO ALPAMAYO, OSORURI - WISHCASH
L’ultimo passo, quello più elevato, prende il nome di passo Osoruri (4860m slmm) e ci consentirà di raggiungere un’altitudine paragonabile al nostro Monte Bianco! Lasciata l’area verde del campeggio ci facciamo largo tra biancastri massi di granito lasciandoci completamente alle spalle la valle de los Cedros ed il Pilanco Oeste; ora si punta dritti verso la forcella decisi a superarla per poi iniziare la progressiva discesa verso la Laguna Janacocha (4620m slmm). Oltre il passo ci aspettano le punte biancastre del Santa Cruz Norte, Chico e Grande inconfondibili per la presenza delle bellissime canalette di ghiaccio oblique che scendono verso le lagune sottostanti. Sosta per il pranzo sulle azzurre sponde del lago, per poi continuare la discesa verso Wishcash (4200m slmm) dove passeremo la nostra ultima notte.
10° GIORNO: CIRCUITO ALPAMAYO, WISHCASH - HUALCAYAN
Oramai è fatta; nel nostro quinto giorno non ci resta che seguire la lunga mulattiera che si snoda in discesa verso l’abitato di Hualcayan distinguibile grazie ai suoi colorati terrazzamenti; sullo sfondo l’arida Cordillera Negra. Pranzeremo con il nostro ultimo cestino una volta raggiunto il villaggio, dopodiché saliti a bordo del nostro furgoncino potremo sgranchire le gambe e assopirci cullati dalle curve che risalgono il fiume Santa fino a raggiungere Huaraz ed il nostro albergo.
11° GIORNO: GIORNATA DI RIPOSO A HUARAZ
Terminato il nostro trekking attorno all’Alpamayo, ci prendiamo un giorno di riposo in cittò per recuperare le forze, ossigenare il corpo ad altitudini inferiori rispetto a quelle toccate nei giorni precedenti, ma anche e soprattutto per provare il materiale che useremo nell’ascensione al Nevado Pisco.
12° GIORNO: ASCENSIONE NEVADO PISCO, CEBOLLAPAMPA - RIF. PERU'
Riprendiamo la via delle montagne lasciando la cittadina di Huaraz alle spalle ed inoltrandoci verso i laghi di Llanganucos fino a raggiungere il punto di partenza del trekking di approssimazione al Nevado Pisco. Partiamo da Cebollapampa (3900m slmm) risalendo il versante orientale degli Huandoy e raggiungendo la base della morena di un antico ghiacciaio nella quale è situato il Refugio Perù (4675m slmm). Costruito negli anni ’90 dai volontari dell’ONG Mato Grosso attraverso la fondazione Don Bosco creata da Ugo de Censi, il rifugio è il campo base ideale per l’ascensione al Nevado Pisco, l’obbiettivo della nostra seconda parte del viaggio; spesso si trovano volontari italiani che prestano il servizio di ristorazione e tutti i proventi vanno a beneficio dell’organizzazione.
13° GIORNO: ASCENSIONE NEVADO PISCO, RIFUGIO - VETTA - RIFUGIO
Giornata di vetta quella del 13° giorno che speriamo ci porti fortuna. Si parte con caschetto e frontale dal rifugio dopo una rapida colazione, si scavalca dapprima una morena dal terreno instabile per poi approssimarsi all’attacco del ghiacciaio; piccola pausa, si indossano i ramponi e l’imbrago e ci si incorda a gruppi di 3 per iniziare l’ascensione vera e propria. L’idea è raggiungere la cima poco prima dell’alba per ammirare i colori spettacolari sull’anfiteatro di vette oltre i 6000m che circondano il Pisco. Dopo la celebrazione di vetta e le foto, si inizia a scendere lungo il ghiacciaio e si rientra prima di mezzogiorno al rifugio per un meritato riposo.
14° GIORNO: ASCENSIONE NEVADO PISCO, RIFUGIO - CEBOLLAPAMPA
Scendiamo a valle lungo il sentiero percorso due giorni prima e troviamo il nostro trasporto per rientrare a Huaraz dove potremo brindare alla riuscita del nostro incredibile viaggio.
15° GIORNO: VIAGGIO HUARAZ - LIMA
Ultimo giorno, il trasferimento con bus di linea da Huaraz a Lima. Ci lasciamo alle spalle la Cordillera Blanca e poco prima di scendere verso l’oceano Pacifico in lontananza appaiono altre scintillanti vette; sono quelle della Cordillera Huayhuash…un’altra avventura ci aspetta il prossimo anno!!!
MARCO ROSSO
Laureatosi in Ingegneria Meccanica all'Università di Padova, dopo aver passato alcuni anni nel mondo dell'industria a cavallo tra officina meccanica e ufficio tecnico ha poco a poco sviluppato un maggiore interesse per le meraviglie della Natura e del nostro pianeta Terra, preferendole alle opere ingegneristiche dell'essere umano. Così ha finalmente deciso di mettere da parte qualche spicciolo per poi prendere lo zaino e vagabondare per l'America Latina durante un paio d'anni. Dalle rovine archeologiche del Messico, alle lussureggianti foreste tropicali dell'America Centrale, seguendo i sentieri millenari degli Incas lungo la leggendaria catena delle Ande fino a raggiungere gli spazzi indomabili ed infiniti della Patagonia; l'avventura zaino in spalla gli ha permesso di conoscere e sperimentare le realtà del mondo del turismo sudamericano, e l'esperienza stagionale all'interno del parco nazionale Torres del Paine, nella Patagonia cilena, lo ha definitivamente convinto a rimanere. Da cinque anni fiordi, laghi, cascate, ghiacciai, picchi innevati e natura incontaminata rappresentano il suo parco divertimenti e fanno da scenario al lavoro quotidiano di guida e accompagnatore turistico che svolge per varie agenzie ed hotel della regione.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a marco.rouge86@gmail.com
Chiamami al +56 978012414
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