Non dimenticherò mai la prima volta che vidi un faro. È stato quando avevo cinque o sei anni. Ho spalancato gli occhi per la meraviglia. Ricordo di aver provato un moto di affinità con quelle meravigliose sentinelle che guidavano le imbarcazioni della Guardia costiera e i marinai stanchi lungo le infide rotte del mare.
(Sergio Bambarén)
Noto anche come Camiño dos Faros, il Cammino dei Fari
è tra i più suggestivi trekking d’Europa. Un percorso escursionistico lungo 200 chilometri, che parte da Malpica e arriva a Finisterre. Accarezza la costa oceanica, passa dai fari e da tutti gli straordinari punti d’interesse che la Costa da Morte ha da offrire.
Percorrere il Cammino dei Fari significa attraversare dune e spiagge, foreste, estuari con uccelli, villaggi marini e tramonti sul mare. È un cammino a tratti magico, questo. Ed è il motivo per cui oggi voglio raccontarvelo.
Cammino dei Fari, un viaggio lungo la Costa da Morte
Letteralmente, Finisterre significa “confine della terra”: il capo Fisterra è infatti uno dei punti più occidentali della Spagna peninsulare. Ed è proprio qui, in questo luogo estremo abitato da poche migliaia di persone, che il Cammino dei Fari finisce. Duecento chilometri d’oceano e villaggi costieri, puntellati dai fari e immersi nella storia tragica che la Costa da Morte porta con sé.
A creare il Cammino dei Fari è stato, anni fa, un gruppo di volontari: i Los Trasnos. Furono loro a volere questo trekking che segue il mare, ma pare rubato alla montagna: i più allenati lo percorrono in 8 tappe (con la più corta che misura 17,7 chilometri e la più lunga che arriva a 32), ma ciascuno può organizzarsi come meglio crede.
Il paesaggio, d’una bellezza mozzafiato, è quello della Costa da Morte (Costa della Morte): un angolo di Galizia che, sito nella provincia di A Coruña, deve il suo nome alle condizioni spesso difficili del mare. Infrangendosi contro una costa piena di speroni rocciosi, le onde hanno causato qui immani tragedie. L’ultima? Nel 2002, quando la vecchia petroliera Prestige si inabissò a 250 chilometri di distanza dalle coste e rovesciò in mare oltre 77.000 tonnellate di greggio, che per settimane disegnarono di nero 2.000 chilometri di costa. Arrivarono migliaia di volontari da tutta la Spagna, sulla Costa da Morte, segnando la più grande mobilitazione nella storia del Paese.

Faro di Capo Roncudo
Cammino dei Fari, il percorso
Ma quale percorso segue, il Cammino dei Fari? Il punto di partenza è Malpica de Bergantiños (facilmente raggiungibile in autobus, da A Coruña oppure da Santiago de Compostela cambiando a Carallo): poco fuori il paese hanno inizio le frecce verdi che delineano l’intero cammino.
Le tappe tradizionali sono 8:
● Malpica de Bergantiños – spiaggia di Niñóns (22,5 km).
● Niñóns – Ponteceso (26,5 km).
● Ponteceso – Laxe (25,7 km).
● Laxe – Arou (17,7 km).
● Arou – Camariñas (22,7 km).
● Camariñas – Muxía (32 km).
● Muxía – Nemiña (24,4 km).
● Nemiña – Cape Finisterre (26,2 km).
Lungo il percorso non solo si seguono e s’accarezzano i fari: si attraversano spiagge e scogliere, fiumi e foreste. Ci si lascia abbracciare dal vento, si respira l’odore del mare. Si cammina accompagnati dall’oceano, e si vive a pieno il concetto di “biodiversità”. Anche se, innegabilmente, a fare da sfondo sono proprio i fari. Che, come muti guardiani, illuminano le acque ai naviganti tracciando loro la strada. Soprattutto qui, in quella Costa da Morte che – con le sue scogliere frastagliate e gli isolotti prossimi alla terraferma – rende ostile la navigazione.
È terra di misteri, la Costa da Morte. Leggenda vuole che, nei secoli, un oceano rabbioso abbia inghiottito nave e galeoni per imporre la sua forza. Ma si racconta anche che, qui, la Madonna sia apparsa all’apostolo Giacomo su di una barca in pietra, guidata da due angeli. Due delle pietre che formavano l’imbarcazione, si dice, sono oggi custodite a Muxia e vantano proprietà miracolose. Il faro di Finisterre, poi, era considerato la porta dell’aldilà: può succedere di vedere ancora alcuni pellegrini bruciare qui i loro abiti in un simbolico atto di purificazione, per un felice viaggio di ritorno dopo aver raggiunto la fine del mondo.
Suggestioni, queste, che il Cammino dei Fari regala e poi imprime.

Santuario Virgen da Barca Muxia
Cammino dei Fari, consigli pratici
Il mio consiglio? Il Cammino dei Fari in Galizia, va percorso solo se si è un minimo allenati (soprattutto se si ambisce alle tradizionali 8 tappe). Ogni tappa naturale puó durare in media 7 ore, con 3 chilometri percorsi ogni ora: i dislivelli possono essere impegnativi, talvolta, ed ecco che essere in buona forma fisica si rivela indispensabile.
Come vestirsi? Il Cammino dei Fari attraversa tutti i tipi di sentiero, dalle zone rocciose alle strade, dall’acqua alla sabbia: scegliete scarpe da trekking robuste, le cui suole garantiscano un’aderenza perfetta a qualsiasi superficie. Meglio indossare pantaloni lunghi, e portare un cappello e una buona protezione solare: il sole sarà quasi sempre di fronte, durante la percorrenza.
Non sarà la più semplice delle passeggiate, probabilmente. Ma ve lo assicuro: la magia che il Cammino dei Fari regala è unica.
Per scoprire il nostro viaggio:
https://www.trekkilandia.it/viaggi/il-cammino-dei-fari-galizia