Con questo post Trekkilandia inizia la collaborazione con due tra i massimi esperti di camminate con bambini in Italia. Franco Voglino e Annalisa Porporato hanno pubblicato tantissime guide e collaborano attualmente con varie aziende del turismo proprio nella proposta di itinerari per i piccoli.
Tra le guide pubblicate sicuramente molto conosciuta è IL TREKKING DEL LUPO di Terre di Mezzo Editore.

Trovate l’elenco di tutte le loro pubblicazioni & collaborazioni qui sul loro sito: http://www.madotao.it/guide-pubblicate/
Con questo primo articolo Franco e Annalisa ci fanno una stupenda proposta di trekking facile autunnale da fare con i nostri figli.
Foliage d’autunno al Lago delle Streghe… (con contorno di bramito)

testo e foto di Franco Voglino-Annalisa Porporato
Camminiamo in famiglia con la bambina. Quando diciamo questo, sembra quasi che diciamo un’eresia e veniamo guardati con due espressioni tipiche. La prima è quella di assoluto terrore (ma come?, in montagna?, quel luogo così pericoloso e difficile?). La seconda di invidia (ah sì, mi piacerebbe ma…) Per entrambi gli atteggiamenti è sufficiente far capire che quel “ma” che blocca tutto non è poi una difficoltà insormontabile, se solo lo si vuole. Per questo, raccontiamo delle nostre camminate, dei nostri viaggi. Come quella fatta per raggiungere il Lago delle Streghe, un nome evocativo che attira subito l’attenzione dei bambini. E se si effettua in autunno, magari a ridosso di Halloween, il successo è assicurato. Siamo in Val d’Ossola, nord del Piemonte, nel cuore del Parco Naturale Alpe Veglia e Alpe Devero, e precisamente a Devero, tranquilla località in cui le auto sono bandite.

Già questo la rende simpatica ai piccoli escursionisti che per una volta non si sentono urlare dietro “attento alle auto!”. Il percorso è molto semplice: dalla borgata (ah: l’area giochi si trova nei pressi del ponte) si attraversa il rilassante pianoro per poi salire (non allarmatevi , si sale gradualmente e con poca fatica) in direzione della borgata Crampiolo… che non si raggiunge. Dopo aver attraversato l’interessante valletta costellata da rocce (da scalare) e isolati edifici, si devia attraverso i rododendri per inoltrarsi lungo un sentiero che si sviluppa con giri e svolte che solo apparentemente sembrano non avere senso. In realtà… non ce l’hanno. Siamo ormai vicino al regno delle streghe e questo è solo uno dei modi usati da esse per proteggersi dai curiosi. Un luogo magico, in cui, se si arriva al mattino presto, può capitare di sentire il bramito del cervo, un verso cupo e profondo che rimbomba nello stomaco di chi ascolta per poi sferrare una botta decisa al cuore. Un evento raro, ammettiamolo, che si svolge solitamente tra settembre e ottobre ma chi lo ascolta difficilmente lo dimentica.
Il lago è un piccolo specchio d’acqua che sembra quasi volersi nascondere ma un sentiero permette di percorrerne tutto il lato occidentale fino ad arrivare ad un ponte all’estremità opposta. I colori autunnali che si riflettono nelle placide acque sono da meditazione ma i piccoli apprezzeranno i prati oltre il ponte per la possibilità di corse e giochi.

Attenzione, però: poiché si tratta di una zona umida e non ci vuol molto a finire con i piedi che sprofondano nell’acqua… tecnica utilizzata dalle streghe per catturare qualche baby trekker sprovveduto… E se il tempo non è quello del sole splendente, meglio ancora: le nebbie renderanno certamente più evocativa e incantata la località… E la vicina borgata di Crampiolo, con casette sparse, fresche fontane e conigli zampettanti sui prati, offre diverse soluzioni per assaporare la gastronomia locale, prima di tornare.

Come? Perché si chiama Lago delle Streghe? Vi era in un tempo lontano una fanciulla innamorata di un ragazzo che, ahilei, aveva però occhi solo per un’altra ragazza. Un giorno, la fanciulla vagava sconsolata e incontrò una vecchia seduta su un masso, intenta a filare. Guadandola negli occhi, la fanciulla capì che era più di ciò che sembrava e sentì il bisogno di confidarsi con quella vecchina. Le raccontò le sue angustie, implorandola di operare una magia così che il ragazzo amasse solo lei. La vecchia cercò di dissuaderla, ma senza successo. Accettò di operare l’incantesimo ma ad un patto: la fanciulla doveva , prima, guardare un altro uomo. Si recarono ad una grotta dove camminarono fino a che divenne uno stretto budello che introdusse ad una sala sotterranea calda ed accogliente. Lì si trovavano altre due streghe. La vecchina chiese alla fanciulla di guardare dentro due pozze sorgive. Nella prima ella vide il volto del suo innamorato ma, sotto il suo sguardo, egli avvizzì, diventando vecchio, con capelli bianchi e denti gialli. La fanciulla volle fuggire ma dovette guardare anche nell’altra pozza e lì vide un giovane bellissimo, simile ad un dio, con lo sguardo dell’amore e la forza di un re. E capì. Nella prima pozza aveva visto l’amore umano, fugace e di breve durata, che può rendere felici ma non per sempre. Nella seconda pozza aveva visto l’amore divino che non si spegne mai. La ragazza capì che era questo, che desiderava, e così prese a danzare con le altre streghe, la grotta sparì e la pozza d’acqua crebbe tanto da diventare un torrente e riempire il pianoro. Creando il Lago delle Streghe.

Dati: Lunghezza 5 km totali, dislivello totale +150 m, 2 ore tranquille ma la bellezza dei luoghi si presta a trascorrere l’intera giornata acqua: fontane in Alpe Devero, a Cantone e a Crampiolo periodo consigliato: tutto l’anno; la tarda primavera per le fioriture dei prati, l’estate per il fresco del Lago delle streghe, l’autunno per i colori caldi ed il bramito del cervo, l’inverno per una tranquilla passeggiata con le racchette da neve come arrivare: dista 33 km da Domodossola. Direzione Crodo e quindi direzione Valle Formazza fino a Baceno. Quindi segnaletica per Devero (cartelli blu) e Parco Naturale Veglia Devero (cartelli marrone) per 12 km. Parcheggi per le auto presso Alpe Devero a pagamento (5,00 euro al giorno) – In autobus linea Domodossola-Formazza fino a Baceno (www.comazzibus.com), tra Baceno e Alpe Devero servizio di minibus (www.unionemontanaaltaossola.it). informazioni: Distretto Turistico dei Laghi – www.distrettolaghi.it; Ufficio Turistico Pro Loco Baceno – via Roma 56, Baceno, tel. +39(0)324.62579; Ufficio IAT – loc. Bagni 20, Crodo, tel. +39(0)324.6000005; Parco Naturale Alpe Veglia e Alpe Devero – www.areeprotetteossola.it; Comune di Baceno – www.comune.baceno.vb.it; Comunità Montana delle Valli dell’Ossola – www.cmvo.it Se camminate abitualmente con i vostri bimbi e hanno almeno otto anni Trekkilandia vi propone ad agosto Il Sentiero Occitano Classico (https://www.trekkilandia.it/trekking-occitano-valle-maira) nella meravigliosa Val Maira in Piemonte. La guida Maurizio Barbagallo https://www.trekkilandia.it/le-guide
cammina abitualmente con i suoi tre figli e con la più grande di 11 anni ha fatto spesso i sopra luoghi di alcuni suoi viaggi. Nei prossimi articoli di Trekking in Italia per bambini ospiteremo altre interessantissime proposte di Franco e Annalisa e Maurizio vi parlerà di come prepararsi ad un viaggio itinerante da fare con i bambini come quello di agosto.
A presto.