Dal 21/05 al 26/05 - 2024
Trekking nell'Isola dell'Asinara.
Il viaggio più bello nel Nord Ovest della Sardegna.
Sinuaria ed Erculea. Dalle dolci alture sembra di guardare dentro un Paradiso: nell'equilibrio delicato di tutta questa bellezza c'è anche lo zampino dell'uomo e forse anche qualcosa di divino.... L'Asinara racchiude nel suo stesso nome la bellezza e la forza, il sacro femminino e il divino maschile. La fluidità della sua intrinseca naturale bellezza scorre attraverso la leggenda e la storia.. Selvaggia, sinuosa, così vicina eppure così inaccessibile: isolata e battuta dai forti venti, da terra di pastori e pescatori a Carcere di massima sicurezza.
- Il viaggio
- Il viaggio in breve
- Programma
- Galleria
- La guida
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Informazioni sul viaggio
- 2 Notti in Albergo con Camera Doppia/Matrimoniale con Colazione
- 3 pernotti in ostello con colazione inclusa
- Accompagnamento Guida Parco Ufficiale
- Assicurazione Medico Bagaglio
- I.V.A
- Servizio di Guida Escursionistica, Segreteria ed Iscrizione al Viaggio
- Trasferimenti in jeep o mini bus e trasporto bagagli sull'isola
- Assicurazione per Annullamento Viaggio
- supplemento doppia uso singola
- Tassa di sbarco sull'Isola
- Tassa di Soggiorno da pagare in loco
- Ticket Ingresso a Parchi e Musei Compresi e Non Compresi nel Programma
- Traghetto A/R per l'isola
- trasferimenti con mezzi pubblici o privati non preventivati nel viaggio
- Tutte le cene
- Tutti i pranzi al sacco
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce La quota include
- Viaggio per/dal Punto di Ritrovo
- Volo da e per la Sardegna, transfer pubblico o privato Aeroporto - luogo di incontro, bus in città.
Carla Pau
VIAGGIO NELL'ISOLA DEL GRANITO: ISOLA DEL SOLE, DEL MARE E DEI VENTI
Questo viaggio a piedi è adatto agli amanti del sole, delle isole e del mare. A chi ama il silenzio, gli spazi e le stelle. Non ci saranno bar, negozi e osterie dove poter prendere un’aperitivo…ma tramonti paradisiaci e cieli stellati.
Se amate la Natura questo è perfetto per voi: all’interno del Parco è necessario attenersi a semplici norme volte alla tutela e salvaguardia degli equilibri precari che sorreggono i delicatissimi ecosistemi e la biodiversità, fortunatamente e – per un pelo – scampata – all’invasione del turismo di massa e dell’inquinamento e dello sfruttamento.
Il nome attuale dell’Isola pare sia una derivazione dal nome usato in epoca romana per appellare questa isola a Nord della Sardegna: Sinuaria, ovvero l’isola sinuosa. Dopo aver percorso i sentieri lungo costa sull’isola capirete anche voi il riferimento alla sinuosità delle sue coste. Originariamente, secondo il mito e in base alle carte di navigazione di epoca romana, pare che l’isola venisse chiamata Herculis Insula, cioè l’Isola di Ercole: il mito racconta di Ercole che strappa con forza il lembo di terra più a nord della Sardegna, separandolo per sempre dalla terraferma: per questo l’isola è incredibilmente stretta al centro e, percorrendo l’isola da sud a nord, è possibile scorgere nelle tre profonde insenature il solco delle dita impresse dal pugno stretto di Ercole.
Prima di immergerci nell’isola ci aspetta una breve escursione nei dintorni di Capo Falcone e la Spiaggia de La Pelosa, tra il mare di dentro e il mare di fuori del Golfo dell’Asinara.

ASINARA: LA BELLEZZA SELVAGGIA
Tra le Aree Marine Protette in Italia, l’Area Marina Protetta dell’Asinara è una delle più giovani della Sardegna e d’Italia: viene istituita insieme al Parco Nazionale nel 2002. La presenza del Carcere, inaugurato nel 1885 sul modello delle Colonie Penali che ritroviamo anche nelle Isole dell’Arcipelago Toscano, e definitivamente chiuso nel 1998, è stata determinante nel destino dell’isola per la conservazione della sua biodiversità. L’inaccessibilità, l’isolamento e l’Istituzione del Parco fanno dell’Asinara la più integra e selvaggia delle Aree Marine protette in Sardegna. Amanti della natura, fotografi, studiosi e ricercatori, escursionisti sono affascinati non solo dall’incredibile bellezza e naturalità delle coste e dalla limpidezza delle acque, ma anche dal desiderio di incontrare lungo gli itinerari a piedi sull’isola i famosi Asinelli bianchi e i Mufloni, osservare i rapaci e gli altri uccelli migratori sorvolare sull’isola, immergersi nelle sue acque piene di vita. L’Isola e’ lunga appena 18 km e i suoi 110KM di costa sono bagnati da un mare poco profondo e cristallino. I segni della presenza dell’uomo sono limitati a pochissimi edifici di natura civile e religiosa riuniti principalmente intorno ai moli di Fornelli, Cala reale e Cala d’Oliva, gli unici e originari centri abitati dell’isola. Chiesette campestri, cuili, piccole dimore di pescatori, manufatti e gli edifici dell’Ex Carcere sono sparsi nell’isola, lungo costa e nell’entroterra. Originariamente, prima della costruzione della stazione sanitaria marittima di quarantena e l’istituzione della colonia penale, sull’Isola vivevano 45 famiglie dedite a pastorizia, allevamento e agricoltura, principalmente migranti pescatori di origine ligure e ponzese dediti alla pesca stagionale del tonno e delle aragoste, ma agricoltura e pastorizia erano alla base della sussistenza.
Il litorale sabbioso che culmina nella Spiaggia de La Pelosa, per la presenza dell’Isola Piana con la sua Torre, è probabilmente uno dei tratti costieri più belli del Mediterraneo.
Stintino si affaccia sul Golfo dell’Asinara, non lontano da Porto Torres e a due passi da La Pelosa: è un borgo di fondazione (15 agosto del 1885) e le sue origini sono legate a quelle dell’Asinara. Infatti i pescatori di Cala d’Oliva, profondamente legati all’Isola madre, quando il Governo Italiano impose la trasformazione dell’Asinara in lazzaretto e colonia penale, scelsero il litorale di Isthintini per continuare a pescare nel loro mare e raggiungere l’isola facilmente. Ishintini divenne Stintino. Ma già ai primi del ‘900 questo borgo di pescatori è divenuto luogo di villeggiatura delle più importanti famiglie sassaresi e a partire dagli anni ’60 è un rinomato centro turistico, particolarmente vivo nei mesi estivi.

A PIEDI NELL'ISOLA CARCERE, LA CASA DEGLI ASINELLI BIANCHI
Ogni viaggio, dal più piccolo, ha le potenzialità per diventare un’avventura, una bella esperienza di vita da ricordare: per questo viaggio sono richiesti voglia di avventura e spirito di adattamento, desiderio di condividere la bellezza con altre persone in cammino in un santurario della natura, preservato nella sua quasi totalità.
In questo Viaggio gli itinerari non presentano difficoltà tecniche di avanzata, l’altitudine massima è circa 400 metri circa, i km dei percorsi vanno dagli 11 ai 18 km; si cammina su sterrate, mulattiere, ma anche terreni rocciosi più complessi. Quindi è un viaggio adatto a tutti coloro che hanno alle spalle una certa esperienza e abitudine a camminare su percorsi di oltre 10 km su diversi tipi di calpestio su sentieri non attrezzati..
Una delle avversità che potrebbe presentarsi in caso di stagione molto calda è data dalla continua esposizione al sole: è necessaria una buona tolleranza al caldo e all’esposizione solare costante. Lungo i percorsi non ci sono fonti di rifornimento acqua, quindi è precauzione imprescindibile mettere in valigia cappelli (meglio se a tesa larga), parasole, scialli, protezione solare e nello zaino ci deve essere spazio per almeno 2 L a testa di acqua. Zaino leggero, certamente, ma spazioso quanto basta per le cose essenziali e importanti, per esempio un piccolo telo per asciugarsi o ripararsi.
Arriveremo sull’Isola con imbarcazioni che solitamente fanno il trasporto marittimo passeggeri tra Stintino e il Molo di Fornelli.
Sull’Isola avremo il supporto del fuoristrada che ci porterà dal sud al nord dell’isola al nostro arrivo e alla partenza.
Ci faremo accompagnare dalle esperte Guide Ufficiali del Parco lungo i sentieri accessibili. Potremo fare il bagno solo nelle aree consentite, mentre ammireremo dai sentieri quelle che si trovano in zona integrale. In questo modo contribuiremo a non alterare l’equilibrio naturale ricco di biodiversità che fa dell’Asinara uno dei più preziosi luoghi da preservare di tutto il Mediterraneo.
Sicuramente l’Isola è la regina di questo viaggio trekking, ma anche Capo Falcone e La Pelosa saranno indimenticabili per la bellezza del paesaggio unico nel suo genere: la scogliera, il mare battuto dai venti tra mille calette scavate dal mare, la roccia scavata dell’incessante mare battente e infine la piccola spiaggia sullo sfondo dell’Isola Piana e dell’Asinara.
Le passeggiate in autonomia sono favorite dalle location dove alloggeremo, da dove i partecipanti possono raggiungere calette, punti panoramici e assaporare l’atmosfera del luogo alle prime luci dell’alba, al tramonto o sotto la luce delle stelle. La regola è sempre quella: mai uscire dai sentieri concessi dal Regolamento del Parco.
Il programma attuale potrebbe subire delle variazioni per quanto riguarda gli orari, la logistica e anche i percorsi. In caso di mare avverso, disagi o divieti sui sentieri avremo sempre un’alternativa, altrettanto bella.

PORTICCIOLI E SAPORE DI MARE
Stintino e Cala d’Oliva hanno una cosa in comune: sorgono sul mare e sono state anticamente abitate da pescatori.
Stintino nasce su un piccolo “budello di terra” tra due mari come piccolo borgo di pescatori, esuli dalla natia Isola dell’Asinara, in seguito alla creazione del Lazzaretto e Colonia Penale.
A Stintino alloggeremo in Hotel presso il molo dove ci imbarcheremo per l’Asinara o nel paese. Le camere sono doppie con bagni in camera. Per raggiungere il punto di imbarco per l’Isola cammineremo circa 1 km e mezzo attraverso le vie del porticciolo, mentre i bagagli pesanti saranno trasportati fino all’imbarco, così al nostro sbarco. A Stintino ceneremo in ristorante e Ittiturismo (con alternative per vegetariani).
Cala d’Oliva, abitata da pescatori sardi e liguri fino alla creazione dell’Isola Carcere, mantiene, nel tempo, quell’aspetto tipico dei porticcioli di mare delle piccole isole del Mediterraneo, nonostante gli edifici carcerari ne abbiano, in parte, modificato l’aspetto originario.
Alloggeremo nell’Ostello del Porticciolo di Cala d’Oliva. Originariamente la struttura ha ospitato la caserma degli agenti di custodia carceraria. L’Ostello si presenta sobrio e semplice, vecchio stile: le stanze hanno letti singoli o a castello e i bagni sono condivisi per piano (uomini/donne) o tra i partecipanti del gruppo (in base alle disponibilità). Le camere potranno essere doppie o multiple (camere daminimo 4 massimo 8 persone con bagno ad uso privato della stanza, ma fuori nel piano).
Sull’isola ci muoveremo, laddove non fosse prevista la partenza a piedi dall’Ostello, con un mezzo a nostra disposizione che potrà svolgere transfer di avvicinamento all’inizio dell’itinerario giornaliero.
Il pescato è alla base della tradizione culinaria locale. La cucina dell’Ostello si presenta generalmente semplice, ma le porzioni si presentano generose e spesso riservano piacevoli sorprese di gusto. In alternativa potremo cenare nell’unico Ristorante Ittiturismo dell’Isola.
Il pranzo al sacco sarà a vostra cura il primo e ultimo giorno. Sull’isola il pranzo al sacco e l’acqua sono forniti dall’Ostello. A Stintino sono presenti botteghe e market, quindi se arrivate il giorno prima potete acquistare qualcosa e portarlo con voi.
La colazione sarà sempre in struttura.
Ognuno potrà acquistare nei super market, panifici e botteghe di Alghero e Stintino il necessario per il viaggio di ritorno all’aeroporto. Sull’isola i pranzi al sacco ci verranno forniti dall’Ostello, che ci fornirà anche l’acqua necessaria in bottiglia.
Molto importante: al momento dell’iscrizione al viaggio comunicatemi in maniera dettagliata allergie, intolleranze e diete in modo tale da accogliervi nel migliore dei modi.
Sull’isola non sono presenti negozi, pertanto vi consiglio caldamente di portare con voi integratori alimentari di cui solitamente fate uso a casa e che siete abituati a portare con voi in viaggio, così come considero necessaria la fornitura personale di protezione solare e doposole, unguenti antiscottature nel caso foste soggetti.
Sull’Isola non è presente Presidio Medico, pertanto è importante un piccolo kit medico per le emergenze ad uso personale e abituale in caso di possibili allergie, irritazioni e intolleranze, previa comunicazione al momento dell’iscrizione.
Il mio consiglio sui voli: per arrivare domenica al luogo di incontro dovrete acquistare il volo di andata per il giorno prima e alloggiare la prima notte in autonomia a Stintino per raggiungere in tempo il luogo di ritrovo del viaggio. Per quanto riguarda il volo di rientro potete scegliere voli dal pomeriggio dell’ultimo giorno, prevedendo lo spostamento in autonomia da Stintino per raggiungere l’aeroporto. In alternativa all’aereo, preferibilmente se automuniti, è possibile arrivare in nave a Olbia e raggiungere Stintino in auto (nella struttura sarà possibile lasciare la propria auto gratuitamente).
Piano B: c’è sempre un piano B, fortunatamente collaudato!
Per condizioni meteo avverse (temporale, burrasca, vento di grecale forte o molto forte) a volte capita che la barca non riesca a salpare da Stintino. Viceversa, per gli stessi motivi, potrebbero presentarsi le stesse difficoltà a salpare da Fornelli, il porticciolo di arrivo e partenza sull’isola dell’Asinara. In questo caso, che viene accertato e confermato solo la sera prima, il gruppo prenderà un mezzo pubblico o privato per raggiungere Porto Torres e imbarcarsi per l’Isola (spesa non compresa nella quota), con sbarco a Cala reale piuttosto che a Fornelli.
Un pizzico di spirito di adattamento di buona qualità è l’ingrediente segreto di ogni bella avventura!

GRADO DI DIFFICOLTA' TREKKILANDIA

2 DITONI
Poche difficoltà
tecniche nel cammino.
Sentieri prevalentemente facili
Ricettività comoda.
Ore di cammino
superiori alle 5.
Zaino giornaliero.
Dislivelli da 300 a 800m.
Km dai 15 ai 20.
Adatto a chi ha già avuto esperienze di cammino

Rossella 2021
Il viaggio è stato fantastico, l’esperienza e la professionalità di Carla le hanno fatto scegliere il meglio sia nelle strutture ricettive che negli itinerari da percorrere.

Marzia 2021
Consiglio il viaggio all’Asinara che ho fatto a settembre 2021 con Carla Pau. Luoghi stupendi e guida speciale! Come sempre viaggiare con Carla è un’esperienza bellissima!

Cristina 2021
Trekking Asinara con Carla Pau: ottima organizzazione! Si alternavano camminate a splendide nuotate in un mare fantastico. Le sistemaxioni sia a Stintino sia a Cala d’Oliva sono state soddisfacenti. Competente la Guida del Parco Nazionale e Carla molto simpatica, capace e professionale.

Nicoletta 2021
Ho fatto con Trekkilandia (Guida Carla Pau) il Trekking all’Asinara dal 22 al 26 settembre di quest’anno. Erano almeno due anni che “rincorrevo” questo trekking affascinata dalle foto che avevo visto. Le mie aspettative non sono andate deluse: l’isola è splendida, il mare è bellissimo, i paesaggi straordinari e tutto ciò mitiga il ricordo di quello che questa terra è stata: carcere di massima sicurezza.
La guida Carla si è rivelata molto scrupolosa e ci ha assistito con competenza e impegno. Molto competente anche la Guida del Parco, Stefania, che ci ha accompagnato nei trekking tutti i giorni di permanenza soddisfacendo tutte le nostre curiosità.
Pertanto il mio feedbak è assolutamente positivo per quanto riguarda l’organizzazione.
L’unica “pecca” è l’ostello, non tanto per la “spartanità” a cui sono abituata, essendo frequentatrice di rifugi montani, ma perché, lasciando tutto così com’ è, si potrebbe curare un po’ di più l’esterno che presenta aiole trascurate e piene di cicche e dotare le camere di specchio e di attaccapanni a muro per appendere le giacche …. Ma cio’ non è imputabile a Trekkilandia in quanto l’ostello è l’unica sistemazione dell’isola con prezzo accettabile
Niente da eccepire invece sull’Hotel di Stintino dove abbiamo trascorso le notti prima e dopo essere stati all’Asinara.

Paolo 2021
L’Asinara è un fulmine di emozioni, pensieri, profumi….Un viaggio intenso! Grazie Carla

Cristina e Nicoletta 2021
Asinara: cosa mi resta? Senza dubbio i profumi, i colori, la strada percorsa…Ma soprattutto l’aver condiviso con belle persone questa esperienza. Grazie Carla e grazie anche a tutti i compagni di questa avventura. Brava Carla e ancora grazie!
Informazioni aggiuntive sul viaggio:
Tipologia: stanziale
Durata: 6 gg/5 notti
Trasporto bagagli: si
Tipo di zaino: giornaliero
Volo dall'italia incluso: no
Difficoltà del cammino: medio
Difficoltà viaggio Trekkilandia: 2 ditorni
Giorni di cammino: 5gg
Ore di cammino al giorno: 4/5
Motivo della difficoltà: avanzamento su roccia, fondi non compatti, brevi ma ripide salite e discese, esposizione solare continua
Adatto come prima esperienza di cammino: consultare la guida
Tipologia di struttura: hotel, ostello, b&b
Tipo di alloggio: stanza doppia con letti singoli, camere triple, quadruple o multiple in ostello con letti anche a castello
Bagni: privati in camera in hotel, condivisi per piano con il resto del gruppo o della struttura
Pasti: Cene in struttura e in ristorante, pranzi al sacco, colazioni in struttura.
Possibilità di singola: no
Coperture assicurative disponibili: https://www.trekkilandia.it/assicurazioni/
- 8KM CIRCA - DISLIVELLO 300M CIRCA- ORE DI CAMMINO 5 CIRCA - MEDIO
- 8,5KM - DISLIVELLO 201M - ORE DI CAMMINO 3 CIRCA - MEDIO
- 14KM CIRCA - DISLIVELLO 391M CIRCA - ORE DI CAMMINO 5 CIRCA - MEDIO
- 18KM - DISLIVELLO 113M - ORE DI CAMMINO 6 CIRCA - MEDIO
- 11,4KM - DISLIVELLO 75M - ORE DI CAMMINO 3,30 CIRCA - FACILE
- STINTINO
1° GIORNO – STINTINO E I DUE MARI DI CAPO FALCONE
Ci incontriamo a Stintino la mattina (quindi prevedete di arrivare a Stintino sabato e consiglio di pernottare nella stessa struttura), presso la struttura dove alloggeremo la sera, per poi andare ad esplorare il promontorio fino a raggiungere la punta tra i due mari e poi raggiungere a piedi la Spiaggia della Pelosa, famosa e unica non solo per la limpidezza delle sue acque e la finissima sabbia, ma soprattutto per il paesaggio, reso unico dalla presenza dell'Isola Piana che si staglia tra la terraferma e l'Asinara con la sua Torre. Possiamo già scorgere, nelle limpide giornate, il profilo montuoso e granitico della sinuosa isola dell'Asinara, riusciamo persino a scorgere alcuni dettagli delle strutture che si trovano davanti a noi, sulla piana di Fornelli. Possiamo fare una passeggiata fino alla Spiaggia e dopo esserci rilassati in spiaggia (in una delle cale più riservate non a pagamento), torneremo al nostro alloggio. Cena in ristorante. Chi arriva il sabato a Stintino consiglio di fare una passeggiata nel piccolo borgo marinaro e visitare il Museo della Tonnara e fare un pò di scorta per i pranzi al sacco per l'escursione del giorno seguente, acqua compresa.
2° GIORNO – IMBARCO E SENTIERO DEL CASTELLACCIO
Con il primo trasporto marittimo (ore 9 probabilmente) per passeggeri del mattino ci imbarchiamo per l'Isola, attraversando in breve tempo il bellissimo tratto di mare del Golfo dell'Asinara. Sbarchiamo nel Molo di Fornelli, nell'estremità Sud dell'Isola. L'escursione prevista oggi è un percorso ad anello con inizio e fine a Fornelli, proprio dal porto dove siamo appena sbarcati. Ci dirigiamo in direzione del Carcere di Fornelli in direzione dei Ruderi del Castello medievale detto “Castellaccio”, per le sue forme dirute. Incontreremo garitte, vecchie strutture sportive, ex alloggi di agenti, la lavanderia e gli abbeveratoi, che facevano parte del complesso di edifici dell'amministrazione carceraria. Subito dopo il belvedere che ci regala un'ampia vista su Cala Reale, imbocchiamo una mulattiera che ci porta nei pressi di una sorgiva naturale. Seguendo un sentiero tra la macchia a euforbia e calicotome spinosa e superato uno spiazzo incominciamo una ripida salita fino alla sommità della collina, dove potremmo incontrare capre selvatiche e mufloni al pascolo. Dopo circa mezz'ora dalla sorgiva siamo ai Ruderi del Castellaccio, dove potremo sostare per ammirare l'ampio panorama che spazia da Fornelli all'Isola Piana fino a Stintino e la Nurra. Dopo l'escursione recuperiamo il bagaglio e ci spostiamo in fuoristrada a Cala d'Oliva, nell'area nord orientale dell'isola, l'unico centro in cui si possa dormire sull'isola. Dormiamo a Cala d'Oliva in Ostello e ceniamo in ristorante presso l'Ostello (scelta tra menù fisso o alla carta).
3° GIORNO – SENTIERO DEL LECCIO
Dal nostro ostello, dopo la colazione, ci incamminiamo sul nostro sentiero, per poi fare ritorno nel pomeriggio al termine della nostra perlustrazione. Camminiamo verso le colline con zaino leggero. Oggi il dislivello è maggiore, ma raggiunge appena i 400 metri. Dall'ex Caserma Agenti (Centro Visite e Foresteria del Parco) ci incamminiamo verso la Diramazione delle Case Bianche, dove lavoravano la terra i detenuti definiti "sconsegnati", cioè quelli che potevano non essere sorvegliati 24 ore su 24. Lungo la sterrata in leggera salita incontriamo fonti, abbeveratoi, terrazzamenti e antichi orti vallivi. Superate le Case Bianche ci inoltriamo in un paesaggio di sorgenti, canali d'acqua e boschi primitivi di leccio: è Elighe Mannu, il polmone verde dell'isola. Prima di iniziare il percorso che ci riporterà a Cala d'Oliva risaliamo la Punta Scomunica (408m), la vetta più alta dell'isola, da cui si gode un paesaggio meraviglioso. A seguire Punta Maestra Serre, altro punto panoramico imperdibile e camminiamo nel cuore "montano" dove incontreremo capre selvatiche, asinelli e il Cuile Zonca (il cuile è una tipica struttura dell'edilizia pastorale sarda). Superato il cuile riprendiamo il sentiero vista mare fino a ritornare a Cala D'Oliva lungo costa. Tornati in Ostello ci possiamo rilassare e preparare per la cena in ostello o ristorante (scelta tra menù fisso o alla carta).
4° GIORNO – SENTIERO DEL FARO E CALA SABINA
Ci incamminiamo verso l'estrema Punta Nord dell'Isola, Punta Scorno, presidiata dal suo Faro. L'escursione di oggi non comporta difficoltà tecniche e dislivelli importanti, si snoda su mulattiere di origine militare. La lunghezza del percorso sarà ricompensata dalla bellezza degli scorci paesaggistici e dalle emergenze naturali e antropiche che incontreremo. Ci dirigiamo lungo costa verso Punta Sabina. Arrivati all'incrocio per Cala Sabina (o Cala dei Ponzesi), imbocchiamo la strada sterrata panoramica che costeggia in quota le falesie che si affacciano sul mare turchese dell'Asinara, ricoperte di cuscini di euforbia dove potremmo avere la fortuna di scorgere gli Asini grigi sardi, l'ultima colonia presente ora in Sardegna. La mulattiera in discesa ci porta presso Cala d'Arena, la più settentrionale delle spiagge dell'isola e considerata forse la più bella spiaggia: è un'incredibile insenatura dove il mare blu si sposa con le dune, le rocce e i ginepri, un ambiente naturale di estrema bellezza e delicatezza da preservare; infatti l'area è in zona A (zona integrale) e dovremo limitarci ad ammirare dall'alto. La Cala è presidiata dalla sua imponente Torre, datata a partire dal 1610. Continuiamo il percorso fino al solitario Faro di Punta dello Scorno, attivo dal 1859: la struttura è imponente con i suoi 35 metri di altezza e svetta su un edificio a 3 piani su cui è stato costruito. Il Faro è stato presidiato fino al 1977, ma svolge tutt'ora un'opera fondamentale per le rotte sul Mar di Sardegna. Lungo il percorso di ritorno nell'entroterra passiamo presso le affascinanti strutture in degrado dell'Ex Semaforo, stazione pluviometrica e termometrica attiva fino al 1975 dai primi decenni dello scorso secolo. Dormiamo in ostello e ceniamo in nel ristorante dell'ostello o Ristorante Ittiturismo (carta o menu' fisso).
5° GIORNO – SENTIERO DEL GRANITO E RIENTRO A STINTINO
Con il fuori strada lasciamo l'area nord dell'Isola per ritornare al Molo di Fornelli, dove siamo sbarcati all'inizio di questa avventura. L'ultima escursione sull'isola sarà indimenticabile. Il fuori strada attraversa tutta l'Isola da Nord a Sud e le immagini dell'isola si imprimeranno per sempre nella nostra memoria. Compatibilmente con il tempo a disposizione in base all'imbarco, potremmo fare una sosta presso il Crama di Cala Reale (da confermare disponibilità): il Crama è il Centro Recupero Animali Marini dell'Asinara, attiva a base volontaria dal 2009. I suoi membri hanno formazione tecnico scientifica e si occupa principalmente di recupero, cura e monitoraggio di tartarughe marine e cetacei nonché di sensibilizzazione ed educazione ambientale rivolta alle scuole e operatori del mare. Ci incamminiamo verso est lungo la strada sterrata. Lungo il nostro percorso incontriamo il Carcere di Santa Maria, una delle ultime diramazione del Carcere, detta la “legione straniera” perché al suo interno erano presenti soprattutto detenuti stranieri. Dopo aver scollinato arriviamo a Punta Barbarossa, il cui nome è dedicato al famoso pirata, estrema punta sud dell'isola: da qui inizia il sentiero del granito vero e proprio. Costeggiamo il mare fino alle splendide calette di Punta Li Giorrì. Il sentiero ora si fa più impervio e incontriamo i resti di ben 3 cave di granito. Il nostro itinerario continua lungo costa fino a Cala Sant'Andrea, una delle cale più famose dell'Isola: Cala Sant'Andrea è zona integrale, quindi ammireremo il paesaggio dal percorso senza accedere alla Cala. A questo punto torniamo a Fornelli da un percorso nell'entroterra che ci permette di attraversare l'area del Carcere di massima sicurezza: questa è la prima struttura carceraria costruita sull'isola, che ha ospitato membri delle Brigate Rosse per i quali sono state allestite le celle di massima sicurezza. Lungo il percorso potremmo incontrare i Cavalli allo stato brado. Al termine dell'escursione ci imbarchiamo (ore 16.45 probabilmente) con i nostri bagagli con destinazione Stintino, dove ceneremo e alloggeremo. La cena è prevista in ristorante ittiturismo.
6° GIORNO – SALUTI E PARTENZE
Da Stintino ognuno in base al proprio areoporto di destinazione prenderà i mezzi pubblici o privati più comodi e utili. Vi consiglio voli comunque a partire dal tardo pomeriggio, in modo da potervi organizzare logisticamente senza fretta. In base al vostro volo potete scegliere di passare una giornata rilassante nei dintorni di Stintino, oppure dirigervi subito verso Sassari, visitare le aree archeologiche tra Porto Torres e Sassari. Chi ha il volo ad Alghero potrà raggiungere la città di origine catalana in tempo per godersi lo splendido tramonto lungo mare sorseggiando un fresco aperitivo. Chi rimane e parte il giorno dopo deve assolutamente cenare in uno dei Ristoranti di pesce del centro storico di Alghero. Chi dovesse recarsi a Olbia per prendere la nave può partire direttamente da Stintino alla volta di Olbia.
CARLA PAU
Faccio il lavoro di Guida Ambientale Escursionistica dal 2012 e quello di Guida Turistica dal 2018. E' il lavoro che fa per me...perche' sono una di quelle persone che ha bisogno di una piccola tana calda piena di libri, luci soffuse, un po' di musica e buon vino per ricaricarsi...ma poi quando sta troppo ferma sente il bisogno di andare, di lasciare andare...Da bambina un giorno volevo fare la scrittrice, il giorno dopo l'avvocato, un altro giorno la giornalista. Da grande mi sarebbe piaciuto fare l'illustratrice, ma mentre mi occupavo dell'orto ho intrapreso la strada per diventare Guida. Sono una persona abbastanza empatica e istintiva, visionaria, romantica. Sono tornata a vivere in Sardegna dopo 11 anni di Toscana, e questo mi rende enormemente felice, anche se la Toscana sarà sempre per me casa...ma questo è molto personale e ve lo racconterò una sera, in viaggio.
Per qualsiasi domanda sul viaggio:
Scrivimi a info@carlagae.com
Chiamami al 3406933470